venerdì 28 ottobre 2011

Benessere e star bene online: Pelle impura cosa fare

Benessere e star bene online: Pelle impura cosa fare: Può manifestarsi a tutte le età, se aumenta la produzione di sebo. Secondo le statistiche più recenti oltre la metà delle donne in Europa la...

Pelle impura cosa fare

Può manifestarsi a tutte le età, se aumenta la produzione di sebo. Secondo le statistiche più recenti oltre la metà delle donne in Europa lamenta impurità, eruzioni cutanee, rossori, lucidità e pori dilatati. La colpa è soprattutto delle variazioni ormonali tipiche della vita femminile ( pubertà, ciclo, gravidanza, menopausa ) ma anche di altre situazioni a rischio come stress, inquinamento, calore, disordini alimentari. Condizioni che alterano gli equilibri epidermici, aumentano la produzione di sebo e favoriscono l'eccesso di batteri in superficie, accelerando la formazione di imperfezioni.

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Esigenze diverse
Un problema, quello della pelle impura con tendenza acneica, che può manifestarsi non solo nelle giovanissime, ma a tutte le età, e può riguardare qualsiasi tipo di epidermide. Da qui la necessità di una cura quotidiana in grado di normalizzare l'iperattività delle ghiandole sebacee e, allo stesso tempo, contrastare segni e rughe quando le imperfezioni sono associate a segni di invecchiamento. Per scegliere i prodotti giusti è importante tener conto delle reali esigenze cutanee, indirizzandosi su cosmetici capaciti tamponare i propri deficit con tempestività, vista la natura fragile e irritabile di queste pelli delicate.

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Pulizia dolce ma efficace
La detersione deve essere meticolosa in modo da eliminare maquillage, sostanze nocive e il velo untuoso legato ai disordini sebacei per scongiurare la proliferazione di germi e batteri, responsabili di irritazioni. I detergenti più adatti hanno formule delicate, ipoallergeniche e non comedogene, capaci di rimuovere il sebo e liberare, senza aggredire. Meglio evitare i prodotti molto "sgrassanti" che peggiorano il problema perché innescano un'iperattività delle ghiandole sebacee. Per completare l'igiene quotidiana, il tonico appropriato deve essere senz'alcol e leggermente astringente per "chiudere" i pori e affinare la grana della pelle. Detergente e tonico sono indispensabili mattina e sera.

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Purificare
Esfolianti e maschere sono utili per ottimizzare l'azione purificante dei detergenti. Se ne raccomanda l'uso frequente per purificare in profondità, eliminare le cellule devitalizzate e gli ispessimenti, ravvivare il colorito e opacizzare l'epidermide, rendendola più chiara, uniforme e levigata. Molti di questi prodotti, dalle formule dolci, quindi ideali anche per le pelli più sensibili, contengono sostanze attive in grado di normalizzare la secrezione sebacea e svolgere un'efficace azione antibatterica, lenitiva e cicatrizzante. Gli scrub si stendono sul viso leggermente inumidito e si massaggiano bene con movimenti circolari dei polpastrelli, poi si sciacquano accuratamente con acqua tiepida. Le maschere si applicano in uno strato uniforme, escludendo il contorno degli occhi e si lasciano agire per il tempo necessario, quindi si eliminano con acqua tiepida.

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Idratazione su misura
Chi ha la pelle impura a tendenza acneica non dovrebbe trascurare l'idratazione, come sempre fondamentale per proteggere e curare. Perciò, anche se non presenta segni apparenti di aridità, questo tipo di pelle va idratata in modo specifico, a maggior ragione se manifesta linee di espressione o rughe. Per individuare i cosmetici adatti occorre quindi valutare i bisogni della pelle e il suo aspetto. E quando non è più giovanissima, è necessario affidarsi a un prodotto dalla formulazione leggera, in gel, crema light o emulsione, che consenta di mantenere costante il tasso idrico nei tessuti, tenere sotto controllo le secrezioni sebacee, contrastare la proliferazione batterica e, contemporaneamente, agire come antietà per ridurre rughe e disomogeneità cutanee, lasciando la pelle più liscia e perfettamente mat.
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Cosmetici mirati
Da Vichy due le novità nella linea Normaderm. Detergente Tri-Activ svolge 3 azioni in un unico gesto. A base di attivi effetto peeling, oltre a detergere, si trasforma in schiuma scrub a contatto con l'acqua mentre diventa una maschera se applicata sulla pelle asciutta. Il Trattamento Rinnovatore Anti-Imperfezioni Anti-Rughe idrata a lungo, senza effetto lucido, ed è ideale per le pelli non più giovanissime: leviga l'epidermide in superficie, stimola il rinnovamento cellulare, ha proprietà antibatteriche e anti-età, rendendo la pelle più liscia e uniforme.


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giovedì 27 ottobre 2011

Benessere e star bene online: Come scegliere il fondotinta

Benessere e star bene online: Come scegliere il fondotinta: Non solo fondotinta ...regala uniformità alla pelle mentre nutre , protegge e idrata . Indispensabile e affidabile alleato quotidiano. Olt...

Come scegliere il fondotinta

Non solo fondotinta...regala uniformità alla pelle mentre nutre, protegge e idrata. Indispensabile e affidabile alleato quotidiano.
Oltre al rossetto c'è il fondotinta tra i prodotti più amati ( e più acquistati ) dalle donne. Lo scorso anno sono stati spesi più di 180 milioni di euro per le creme colorate. Un successo dovuto alla continua innovazione delle formule, sempre più performanti e capaci di rispondere alle nuove esigenze femminili. Da prodotto per il make-up, il fondotinta si è trasformato, giorno dopo giorno, in un vero e proprio trattamento di cura della pelle.

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Così il trucco diventa trattamento
Applicare semplicemente ogni mattina il fondotinta dopo la crema idratante aiuta a proteggere la pelle dalle aggressioni esterne, la ripara dal freddo e dalle impurità dello smog. Ma non solo. Le nuove formule contengono principi attivi presenti nelle creme da giorno. Alcune sono arricchite con sostanze capaci di attenuare rughe e imperfezioni, affinare la grana della pelle, rendendola morbida ed elastica. Altre sono in grado di riequilibrare la pelle, opacizzando la zona T ( fronte, naso, mento ) e idratando le zone più aride. Altre ancora risolvono il problema della pigmentazione irregolare e della comparsa di macchie scure.

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Texture e nuance su misura
Anche il fondotinta deve essere scelto con la stessa attenzione dedicata a un prodotto di trattamento, quindi è necessario conoscere il proprio tipo di pelle. Se appare secca, va idratata il più possibile, bisogna affidarsi a fondotinta a base di acqua che agiscono come una crema idratante e sono arricchiti con oli emollienti e naturali. Se si notano alcune zone lucide, le tipiche sono naso, fronte e mento, allora meglio un fondotinta compatto opacizzante. Nel caso in cui si desideri utilizzare un prodotto fluido, la formulazione deve essere priva di oli. La successiva scelta da fare è quella del colore: il fondotinta deve essere di un tono più chiaro rispetto a quello dell'incarnato del viso, più vicino al colore del collo in modo da evitare che si notino differenze dopo l'applicazione.

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Come si applica

Il fondotinta può essere applicato con un leggero massaggio oppure con un'apposita spugnetta o utilizzando uno speciale pennello. Se il fondotinta è fluido o in crema versare la giusta quantità di prodotto sulla mano e con i polpastrelli applicarla su fronte, guance e mento. Se è in polvere o in emulsione compatta prelevare direttamente il prodotto con la spugnetta o il pennello. Picchiettare delicatamente partendo dal mento verso la fronte e sfumare con movimenti rapidi e leggeri verso l'esterno.




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mercoledì 26 ottobre 2011

lunedì 24 ottobre 2011

Benessere e star bene online: Tenere le mani curate

Benessere e star bene online: Tenere le mani curate: Le mani parlano di noi. Sono sempre in primo piano, eppure spesso ci scordiamo di curarle come si deve. Ma perché dita e unghie si sentano ...

Tenere le mani curate


Le mani parlano di noi. Sono sempre in primo piano, eppure spesso ci scordiamo di curarle come si deve. Ma perché dita e unghie si sentano coccolate bastano pochi gesti.....
Le vorremmo affusolate, morbide, con le unghie forti e curate. Eppure spessissimo le trascuriamo. Morale, le mani si vendicano: si screpolano, si arrossano e rivelano la nostra età. Molto più del viso. La loro pelle è sottile, povera di ghiandole sebacee, priva di difese. In più è sempre esposta alla luce, agli spazi di temperatura, alle abrasioni, alla polvere, ai detergenti e a tutto quello che tocchiamo nella giornata.





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Se si tagliano chiedono protezione
A volte quelle che sembrano semplici screpolature nascondono dell'altro. Detergenti, cosmetici, ma addirittura alcuni colpevoli insospettabili possono contenere sostanze aggressive come nichel, tensioattivi e altri agenti irritanti. Ecco perché è bene proteggere le mani soprattutto quando si lavora in casa. Come? Usando sempre i guanti o una crema "barriera" in grado di formare una pellicola che isola la pelle. La si applica più volte al giorno, associata a una pomata lenitiva ed emolliente a base di calendula, acido glicirretico o aloe. Ma se queste misure non b a stano, conviene rivolgersi al medico, che potrebbe prescrivere un prodotto a base di cortisone per diminuire l'infiammazione, o test cutanei per capire quali sostanze scatenano le allergie.


Se si macchiano hanno paura dei raggi UV
Le macchie sul dorso delle mani, primo segno dell'invecchiamento della pelle, sono dovute all'età e al continuo bombardamento dei raggi solari. Perché se è normale proteggere il viso con filtri UV, è difficile che ci si preoccupi delle estremità. La vitamina C degli agrumi ha un effetto schiarente, ma non basta. Ci vuole una crema con acido cogito, tioctico o arbutina da applicare ogni sera su tutta la mano, o solo sulle macchie se la concentrazione di principi attivi è più elevata. Sono efficaci sulle chiazze recenti, mentre per quelle di vecchiaia ci sono i peeling chimici con acido piruvico o retinolo. L'esfoliazione stimola anche le cellule che producono collagene ed elastica, così le mani appaiono più giovani.



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Se le unghie si spezzano
Anche le unghie sentono l'età, ispessiscono, ingialliscono e si spezzano. Per aiutarle serve una crema con urea in percentuale elevata. O un massaggio con olio di sesamo: ricco di calcio e vitamina E, le rinforza. Ogni tanto è bene lasciar respirare le unghie e non applicare lo smalto. E quando si limano, sempre in un verso solo.


Se si arrossano hanno bisogno di una crema
Quando le mani tendono a screpolarsi, soprattutto in inverno, la mossa giusta contro l'eccessiva secchezza è idratare spesso la pelle per ripristinare il mantello idrolipidico. Il freddo, gli sfregamenti, l'uso di detersivi o il contatto con l'acqua e la polvere impoveriscono la naturale ( e sottilissima ) protezione cutanea, formata da grassi e acqua. La crema ideale è ricca di principi attivi nutrienti, come le ceramidi e la vitamina E, e di altri che trattengono l'acqua, come l'acido ialuronico. Attenzione a non lavarle troppo e alla scelta del sapone: secondo una recente ricerca, l'80 per cento degli italiani lo usa per le mani cinque volte al giorno, troppe. In ogni caso, è importante usare detergenti con un pH leggermente acido, meno aggressivo.

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venerdì 21 ottobre 2011

Benessere e star bene online: Capelli, è tempo di castano

Benessere e star bene online: Capelli, è tempo di castano: Banale, verrebbe da dire? La risposta è no, visto che gli hair stylist lo hanno riproposto come tendenza di stagione. A patto, però, che sia...

Capelli, è tempo di castano

Banale, verrebbe da dire? La risposta è no, visto che gli hair stylist lo hanno riproposto come tendenza di stagione. A patto, però, che sia vibrante e carico di riflessi intensi.
Vince la naturalezza
Se le scorse stagioni stupire era un obbligo con un rosso fuoco come quello di Rihanna, per l'autunno la parola d'ordine è una sola: naturalezza. Niente eccessi tra i capelli, ma eleganza nella scelta dell'acconciatura e del colore. Protagonista non può che essere il castano, un tono classico ma mai scontato, delicato e carico di personalità, morbido ed elegante. Dopo anni di colori freddi come il biondo platino o il nero corvino, il castano incarna l'ideale di un colore "vero", che si ispira ai giochi di luce della natura, alle sfumature delle foglie e ai frutti dell'autunno, ma anche alle schiariture regalate dal sole ai capelli in estate.

Dal miele al cioccolato
Il castano di moda non è certo quello compatto e uniforme che irrigidisce i lineamenti. E', invece, riscaldato da contrasti più chiari e addolcito da tocchi vibranti e luminosi. Il grande pregio di questo tono sta infatti nella sua infinita gamma di sfumature che dalla dolcezza del miele arrivano all'intensità vibrante del mogano, "muovendo" il colore in modo molto naturale e vitale. Riflessi che quando vengono riproposti attraverso una tinta possono essere scelti con cura in base alle diverse esigenze.
Tutte le sfumature del castano hanno un loro perché: se quelle chiare che sconfinano quasi nel biondo tolgono qualche anno al viso, quelle più "golose" del nocciola, del cappuccino e dalla crème brulée addolciscono i tratti marcati, mentre quelle più cariche, negli accordi della castagna, del caffè e del cioccolato aggiungono personalità a un volto che rischia di essere un po spento e anonimo.
E gli accenni di rosso? Stanno bene alle più giovani che vogliono lanciare un messaggio di seduzione anche con i capelli.

Giochi di luce e morbide sfumature


Qualsiasi sia la sfumatura scelta, quello che conta è che i riflessi del castano siano leggeri e naturali. Un risultato sicuro quando si usano le nuove tinte fai-da-te studiate proprio per offrire nuance multi-sfaccettate. Identico è il discorso per le tinte professionali in salone che, ormai da tempo, bandiscono il colore piatto e uniforme per puntare su riflessi morbidi. Avete deciso per i colpi di sole per ravvivare una base castana? Quelli che sono di moda adesso vengono realizzati su ciocche piccolissime in modo che l'effetto finale, ancora una volta, abbia dalla sua una grande naturalezza.
Come valorizzare il colore
Luminoso, intenso, vibrante. Il castano della nuova stagione ha bisogno di cure puntuali che esaltino la sua naturale lucentezza. A casa, la scelta può cadere su due diverse tipologie di trattamenti con funzioni differenti.

Gli intensificanti
Estratti di mallo di noce e di henné, foglie di tè e semi di cacao, riflessanti e scurenti naturali, entrano nelle formule degli shampoo specifici per intensificare la gradazione del castano. Si tratta di detergenti delicati che si possono usare a ogni lavaggio, avendo cura di massaggiarli in piccola dose sui capelli e di lasciarli agire almeno un minuto prima di procedere al risciacquo.
Gli esaltatori della brillantezza
Tinture e mechès tendono a perdere nel tempo brillantezza per l'azione sbiadente della luce, dei lavaggi frequenti e del contatto con il cloro della piscina. Per preservare un bel castano, i trattamenti per capelli tinti usano filtri solari capaci di proteggerne la fibra e tecnologie in grado di "sigillare" il colore al loro interno, in modo che non scarichi e resti luminoso a lungo. Con sostanze di origine naturale riparano e rigenerano in profondità la fibra capillare danneggiata in modo che risplenda della sua naturale luminosità.

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martedì 18 ottobre 2011

Benessere e star bene online: Come depurarsi

Benessere e star bene online: Come depurarsi: Cure detox su misura. Con il rientro in città e il ritorno alle cattive abitudini aumentano stress e tossine. Per affrontare i mesi inverna...

Come depurarsi


Cure detox su misura. Con il rientro in città e il ritorno alle cattive abitudini aumentano stress e tossine. Per affrontare i mesi invernali piene di energia, bisogna depurare corpo e pelle con un regime detossinante e trattamenti mirati.





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Alimentazione disintossicante
Si comincia con una dieta a base di frutta e verdura fresca di stagione, pochi grassi animali, tisane depurative e tè verde ( antiossidante ).

Non scordate l'acqua
Un bicchiere d'acqua tiepida bevuto al mattino a digiuno mette in moto l'intestino, il fegato, i reni e favorisce il ricambio. La sera, bevete una tisana depurativa.






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Un ottimo depurativo
Il succo puro di Aloe assunto tutte le mattine ( circa 20 ml ) per 2/3 mesi, in autunno e primavera, aiuta l'organismo a eliminare le scorie.








Lo scrub "fai da te"
Per eliminare le cellule morte e far respirare la pelle, una ricetta fai-da-te semplice ed efficace? Lo scrub all'avena. In una ciotola mescolate una manciata di farina d'avena con una manciata di sale grosso marino integrale, aggiungete 4 gocce di olio essenziale di pompelmo e 4 gocce di olio essenziale di lavanda. Frizionate il corpo con il composto, insistendo su ginocchia, gomiti e talloni. Risciacquate con acqua tiepida e asciugate. Ripetete due volte alla settimana per due settimane.









Per una pelle rigenerata
Rimuove le cellule morte, stimola il microcircolo e il rinnovamento cellulare con cristalli d'alluminio e urea. Si usa in modo semplice: si applica sulla pelle umida del viso, si massaggia e si risciacqua: Micro-Abrasion di Lierac.









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lunedì 17 ottobre 2011

Benessere e star bene online: Come combattere i segni del tempo

Benessere e star bene online: Come combattere i segni del tempo: Stress ossidativo e radicali liberi. E' loro la responsabilità principale dell'invecchiamento precoce delle cellule e di tutti gli organi de...

Come combattere i segni del tempo

Stress ossidativo e radicali liberi. E' loro la responsabilità principale dell'invecchiamento precoce delle cellule e di tutti gli organi del nostro corpo. I segni del tempo però si possono rallentare.
L'invecchiamento dell'organismo è determinato da un processo che viene chiamato " stress ossidativo", un effetto provocato dall'azione dei "radicali liberi". Ma di che cosa si tratta? L'ossigeno che introduciamo respirando, non serve solo alla produzione di energia, ma genera anche dei composti chimici, i radicali liberi: molecole che rivestono grande importanza e controllano una serie di funzioni vitali. Presiedono per esempio alla difesa contro le infezioni o al funzionamento di alcuni geni, ma non devono essere in eccesso. Nell'organismo, la loro presenza è contenuta da un sistema naturale di difesa antiossidante che mantiene un equilibrio tra la loro produzione ed eliminazione. Se però si verifica uno squilibrio per eccesso di radicali liberi o inefficienza delle difese antiossidanti, si determina una condizione di stress ossidativo.

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Malattie da radicali liberi
I radicali liberi sono co-responsabili dello sviluppo di diverse patologie come il diabete o le malattie cardiovascolari ma, soprattutto, neurodegenerative come l'Alzheimer. I casi di questa patologia sono aumentati di 5 volte negli ultimi anni: un fenomeno in parte spiegabile con il miglioramento delle tecniche diagnostiche e con l'allungamento della durata della vita, ma è lecito pensare che alla base ci siano anche lo stile di vita e alcune condizioni ambientali. In altre parole, sull'origine di queste malattie influiscono certamente fattori genetici, ma anche l'invecchiamento biologico provocato dallo stress ossidativo.

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Attenti a questi segnali
Lo stress ossidativo non dà luogo a manifestazioni cliniche vere e proprie e rimane sconosciuto, con inevitabile danno all'organismo, fino a quando la persona non si sottopone e test specifici di laboratorio. Si possono tuttavia riconoscere alcuni segnali seppur sfumati a cui va prestata attenzione. In caso di "stress ossidativo" si possono verificare molto più precocemente della norma:

  • riduzione della memoria
  • riduzione della concentrazione
  • disturbi del sonno
  • diminuzione della capacità sessuale
  • capelli bianchi o calvizie
  • comparsa di rughe e macchie sulla pelle
  • diminuzione della massa muscolare e aumento della massa grassa
  • riduzione della difesa immunitaria
  • aumento del rischio cardiovascolare
  • diminuzione di energia
  • stress con ansia e depressione

    Papaya, elisir di giovinezza
    L'elisir di eterna giovinezza adatto a tutti è la papaya fermentata, parola del Nobel Luc Montagnier. Le particolari sostanze, del tutto naturali, contenute nell'estratto fermentato di questo frutto non si limitano ad agire da "spazzini" di radicali liberi, ma ottimizzano anche le funzioni del sistema antiossidante endogeno dell'organismo, proteggendo le membrane cellulari e il Dna dallo stress ossidativo. Gli studi più recenti, inoltre, mostrano nuove prospettive dell'utilizzo di questo integratore nella nutri genomica, scienza che studia come i nutrienti siano in grado di intervenire sul Dna per attivare quei geni, detti vitageni, che impediscono all'organismo di insorgere in alcune patologie.

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    venerdì 14 ottobre 2011

    Benessere e star bene online: Influenza come prevenirla

    Benessere e star bene online: Influenza come prevenirla: Come sarà la prossima? Forte, leggera, da pandemia? Ecco come si prevede sarà l'influenza di stagione e che cosa si può fare da subito. Pre...

    Influenza come prevenirla

    Come sarà la prossima? Forte, leggera, da pandemia? Ecco come si prevede sarà l'influenza di stagione e che cosa si può fare da subito.
    Prevedere con certezza che cosa succederà il prossimo inverno non è ancora possibile perché il virus dell'influenza è molto variabile e tende a cambiare con estrema velocità. Secondo le indicazioni dove l'influenza è già arrivata, si tratta di un'epidemia leggera o di media intensità. Niente a che vedere con la pandemia del 2009, anche se il fatidico virus A/H1N1 che ne era responsabile circolerà anche quest'anno. Avrà però una potenza decisamente ridotta e si comporterà come un normale virus di stagione. Assieme al "classico" virus A/H1N1 circoleranno con ogni probalità anche altri virus, uno simile a quello presentatosi nel 2009 assieme a quello pandemico e l'altro simile a quello dell'influenza 2008. Virus già "conosciuti", insomma. E proprio per questo si presume che dovrebbero fare un numero abbastanza limitato di "vittime".

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    Come stimolare le difese
    Forte o leggera, come difendersi dall'epidemia di influenza? Innanzitutto con il vaccino, che è già stato messo a punto e contiene tutti e 3 i ceppi che provocheranno l'influenza il prossimo inverno. L'ideale è farlo tra la metà di ottobre e la fine di novembre, così si ha il tempo che il vaccino diventi efficace prima che arrivi l'influenza e l'effetto protettivo duri per tutta la stagione.
    Per limitare il rischio di ammalarsi si può ricorrere anche agli immunostimolanti, farmaci composti da diverse porzioni di germi stagionali che stimolano le difese e aiutano a difendersi più efficacemente. La cura va iniziata già tra le fine di settembre e quella di ottobre e va continuata per 2/3 mesi, secondo le indicazioni. Gli immunostimolanti non garantiscono una protezione sicura come il vaccino, ma possono stimolare in modo efficace le difese contro l'influenza e contro tutti gli altri malanni da raffreddamento.

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    Vitamine e minerali
    Gli elementi più utili contro i mali stagionali sono probiotici, zinco, selenio e le vitamine B. I probiotici permettono alle difese intestinali di combattere i virus di stagione. Per questo 2 yogurt arricchiti al giorno o una cura con integratori per 15 giorni aiuta a rafforzare le difese. Zinco e selenio ( che si trovano nella carne, nel pesce e nelle uova ma che si possono anche integrare ) aumentano la capacità delle difese di combattere virus e batteri. Mentre le vitamine del gruppo B aiutano a ricostruire le cellule danneggiate dai virus e a riprendersi dopo un malanno.

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    I rimedi al naturale


    Chi preferisce la medicina naturale, deve puntare sull'Echinacea, la cui efficacia è stata riconosciuta da rigorosi studi scientifici. L'Echinacea è antinfiammatoria e stimola le difese dell'organismo. Si può usare come prevenzione o quando già non si sta bene. L'assunzione di compresse a base di questo fiore riduce l'importanza e la durata dei sintomi da raffreddamento.






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    giovedì 13 ottobre 2011

    Benessere e star bene online: Come tenere curati i denti

    Benessere e star bene online: Come tenere curati i denti: Pulizia a regola d'arte: si basa su semplici comportamenti, che andrebbero adottati fin da piccoli. L'igiene dentale è fondamentale per un s...

    Come tenere curati i denti

    Pulizia a regola d'arte: si basa su semplici comportamenti, che andrebbero adottati fin da piccoli. L'igiene dentale è fondamentale per un sorriso sano e bello.
    Un sorriso bianco, splendente e radioso? Molto dipende da noi. Una corretta igiene della bocca e dei denti, infatti, permette di mantenerli in perfetta salute e di avere quindi anche notevoli vantaggi estetici. Che cosa fare in pratica?
    Imparare a lavarsi bene i denti ( l'ideale è di farlo entro mezz'ora da che si è finito di mangiare, per evitare che la placca batterica e i germi proliferino su denti e gengive ), usare correttamente il filo interdentale e non dimenticare i controlli e la pulizia professionale dal dentista, almeno una volta l'anno.

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    Le buone regole
    E' importante imparare a usare bene lo spazzolino, cosa non sempre così scontata.

    1. I denti vanno lavati accuratamente su tutte le superfici: davanti, dietro e sulla superficie dove si mastica.
    2. Per eliminare con maggiore efficacia la placca vanno fatti dei movimenti verticali, dalla gengiva verso la sommità del dente, o rotatori, ed evitate invece quelli orizzontali, non particolarmente efficaci.
    3. Vanno scelti spazzolini in materiale sintetico e morbidi e bisogna evitare di grattare troppo quando si spazzola, altrimenti si rischia di rovinare lo smalto.
    4. Per ottenere una buona pulizia bisogna spazzolare delicatamente i denti per almeno 2 minuti.
    5. Bisogna pulire anche la lingua, usando lo spazzolino dal fondo verso la punta: così si elimina anche la placca qui presente.
    6. Sostituire lo spazzolino ogni 3 mesi, o anche prima se le spazzole si aprono e hanno un aspetto "vissuto", altrimenti la loro efficacia è praticamente nulla.
    7. Si può optare per lo spazzolino elettrico che garantisce un movimento corretto e una durata sufficiente della pulizia dei denti. Non tutti i dentisti, però, concordano che sia più efficace dello spazzolino tradizionale.
    8. Il dentifricio aiuta ad avere un alito più fresco. Meglio scegliere quelli che contengono fluoro, che aiutano a prevenire la carie, e se si soffre di particolari disturbi ( ad esempio denti sensibili ), è bene chiedere al dentista o all'igienista dentale di consigliare il tipo più adatto.
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      Igiene orale in gravidanza
      Se si aspetta un bambino occorre curare in modo particolare l'igiene dei denti e delle gengive. Durante l'attesa, infatti, il livello di ormoni femminili presenti nell'organismo si alza. Queste sostanze possono agire sulle gengive rendendole più sottili e delicate. Un'igiene orale non del tutto accurata può quindi favorire sanguinamenti e aumentare il rischio di formazione del tartaro. Per questo durante i 9 mesi è molto importante usare sempre spazzolino, dentifricio e filo interdentale ed eseguire un paio di sedute di igiene orale professionale.
      A volte il ginecologo e/o dentista può suggerire l'assunzione di pastigliette di fluoro, che forniscono la quantità necessaria di questo minerale sia per la salute dei denti della mamma, sia per il corretto sviluppo di quelli del nascituro i cui dentini cominciano a formarsi già dal secondo mese di gestazione. Per assicurare al piccolo la giusta quantità di sostanze che facciano crescere i dentini forti e sani, durante la gravidanza è bene inoltre curare l'alimentazione e mangiare alimenti che contengano vitamina C ( per esempio agrumi, kiwi, pomodori ), vitamina D ( latticini, uova, fegato) e calcio ( latte e latticini ).

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      Combattere l'alitosi
      L'alitosi è uno dei problemi più diffusi, tanto che secondo alcune statistiche ne soffre il 50/65 % della popolazione adulta. Nella maggior parte dei casi, il problema è dovuto a una cattiva igiene orale e non a difficoltà digestive come spesse si pensa.
      Per questo è molto importante usare spazzolino, dentifricio, filo interdentale ed eventualmente dei collutori per limitare la crescita dei batteri che danno origine all'alito cattivo. Tra i consigli degli esperti per tenere l'alitosi sotto controllo c'è anche quello di pulire la lingua, spesso ricettacolo di germi.

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      mercoledì 12 ottobre 2011

      Benessere e star bene online: Pidocchi cosa fare

      Benessere e star bene online: Pidocchi cosa fare: Ogni anno con l'inizio della scuola si ripresentano, immancabilmente. Per debellarli occorre sfoderare pazienza e prodotti specifici. Iniz...

      Pidocchi cosa fare

      Ogni anno con l'inizio della scuola si ripresentano, immancabilmente. Per debellarli occorre sfoderare pazienza e prodotti specifici.

      Inizia la scuola e sai già che ti puoi aspettare l'arrivo di compagni sgraditi. I pidocchi, infatti, proliferano alla grande soprattutto tra i bambini della scuola materna e delle elementari e si diffondono in particolare in autunno-inverno, quando vengono trasportati da una testa all'altra da cappellini, sciarpe e colli dei giubbotti. I pidocchi sono insetti che si nutrono della forfora e che quindi per sopravvivere devono necessariamente infestare la testa di adulti e bambini. Quelli che si attaccano sono gli insetti adulti. Per passare da una persona all'altra saltano, attaccandosi ai capelli prima e al cuoio capelluto dopo.

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      Eliminare le uova

      Vedere i pidocchi in testa è piuttosto difficile, a meno che il ragazzino abbia i capelli molto corti. E' invece più facile individuare le uova o lendini, che si annidano soprattutto nei capelli dietro le orecchie e sulla nuca. Le lendini sono tonde ( lunghe 1-2 millimetri ), bianche, traslucide e sono saldamente attaccate al capello, verso il cuoio capelluto. Non vengono via nemmeno se si prova a staccarle con le dita, al contrario della forfora che se ne va facilmente. Per sconfiggere davvero i pidocchi bisogna cercare di eliminarle tutte. Per farlo si può usare un batuffolo imbevuto di aceto e passarlo quasi "capello per capello". Oppure si può provare a sciacquare la testa con l'aceto dopo lo shampoo: dovrebbe aiutare a far staccare le lendini.

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      Le armi per prevenirli

      Lavaggi frequenti, capelli legati e spray specifici per tenerli lontani. Dato per scontato che molto probabilmente i pidocchi prima o poi arriveranno anche nella scuola di vostro figlio, è naturale chiedersi che cosa si può fare per prevenirli. Si possono utilizzare degli shampoo e degli spray a base di sostanze vegetali ( diversi da quelli che eliminano i pidocchi, inutili come prevenzione ), che rendono i capelli più scivolosi, limitando il rischio che i pidocchi riescano ad attaccarsi e ad arrivare sino alla testa. Altri prodotti preventivi creano uno strato di sostanza vegetale che fa soffocare il pidocchio. Per rendere i capelli scivolosi e quindi sgraditi ai pidocchi, si può anche applicare sulla testa del figlio del balsamo dopo lo shampoo. Meglio evitare, invece, di usare l'aceto che non serve a prevenire l'infestazione da parte dei pidocchi come invece alcuni credono ( serve invece a staccare le uova dai capelli ). E' consigliabile lavare spesso i capelli al bambino o alla bambina, perchè non è vero che i pidocchi preferiscono i capelli puliti. Non è neppure vero, però, che lo sporco li attira: non c'è infatti nessuna relazione tra pulizia e infestazione da pidocchi. Infine se si ha una bambina, meglio legarle i capelli con una coda, codini o trecce. Così avrà meno occasioni di entrare in contatto con i capelli degli altri bimbi e di essere "attaccata" dai pidocchi.

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      Trattamenti efficaci

      Li devono seguire tutti i membri della famiglia

      -Come combatterli Se nonostante le strategie preventive i fastidiosi ospiti fanno la loro comparsa sulla testa di vostro figlio o figlia, non vale la pena disperarsi. Oggi esistono prodotti capaci di liberare dei pidocchi nel giro di 24 ore. Shampoo e polveri specifici sono in grado con un solo trattamento di eliminare tutti gli insetti adulti. Lo shampoo va usato come un normale prodotto e lasciato agire qualche minuto. Le polveri vanno invece lasciate in testa 20-30 minuti e poi sciacquate con uno shampoo specifico. Il trattamento va ripetuto dopo una settimana per eliminare i pidocchi che si sono eventualmente schiusi nel frattempo. Il bambino può però tornare a scuola già il giorno dopo il primo trattamento perchè anche se ha delle uova in testa, non può attaccarle agli altri bambini ( si trasmettono solo i pidocchi adulti ). Vista la facilità con cui i pidocchi si attaccano, meglio fare un trattamento completo anche a tutti gli altri membri della famiglia.

      -Eliminarli ovunque Per eliminare i pidocchi da sciarpe, vestiti e lenzuola, bisogna lavare tutto a 60 gradi in lavatrice. Ma si può anche semplicemente chiudere i tessuti a rischio in un sacchetto di plastica per 3-4 giorni: non avendo niente di cui nutrirsi i pidocchi muoiono. Infine, si possono chiudere gli oggetti più piccoli, come sciarpe e cappelli, in sacchetti sigillati e metterli nel freezer per 3-4 giorni per uccidere i parassiti.

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      martedì 11 ottobre 2011

      Benessere e star bene online: Aloe vera

      Benessere e star bene online: Aloe vera: Un prodotto multiuso, a base completamente naturale, per la pelle di tutta la famiglia. Da tenere sempre a portata di mano. Non deve mai man...

      Aloe vera

      Un prodotto multiuso, a base completamente naturale, per la pelle di tutta la famiglia. Da tenere sempre a portata di mano. Non deve mai mancare in casa, perché si tratta di un prodotto SOS in caso di emergenza pelle: L'altissima percentuale di aloe vera lo rende efficace e attivo nel lenire, disinfiammare e proteggere l'epidermide, in mille occasione: piccole scottature domestiche, danno solari, vesciche ai piedi, abrasioni superficiali ( spesso i bambini tornano a casa con ginocchia o gomiti "sbucciati").
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      E' consigliabile anche dopo la depilazione, come dopobarba lenitivo per pelli molto sensibili e per la pelle screpolata.
      In più, è ottimo anche sulla pelle sana perché la nutre, la rinfresca e la rigenera.
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      Vantaggi
      Un unico prodotto per molti usi. Lo può utilizzare tutta la famiglia ed è così naturale che si può usare anche sulle gengive infiammate.
      Risultati
      La pelle è subito rinfrescata, con effetto immediato. L'irritazione e gli arrossamenti migliorano nel giro di pochissimo tempo.
      Come si usa
      Si applica sulla pelle pulita e asciutta.
      A chi è consigliato
      A tutti, è indicato sia per la pelle dei bambini sia per quella degli adulti.

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      lunedì 10 ottobre 2011

      Benessere e star bene online: Gonfiori di pancia cosa fare

      Benessere e star bene online: Gonfiori di pancia cosa fare: "Dopo i pasti mi sento gonfia". Spesso dietro questo fastidioso disturbo si nascondono abitudini errate, facili da correggere. Una spiacevo...

      Gonfiori di pancia cosa fare

      "Dopo i pasti mi sento gonfia". Spesso dietro questo fastidioso disturbo si nascondono abitudini errate, facili da correggere.
      Una spiacevole sensazione di gonfiore che si presenta puntualmente dopo i pasti, spesso accompagnata da dolori e crampi. In termini scientifici si definisce aerogastria, accumulo di aria nella zona dello stomaco, o meteorismo, se la zona interessata è la pancia. E' un problema a cui le donne sono soggette più degli uomini e che causa non poco disagio. Rende infatti difficoltosa la digestione, con conseguente malessere, senso di sonnolenza, difficoltà a concentrarsi.
      Il problema si può risolvere cambiando in meglio le abitudini alimentari. La causa, infatti, è spesso nascosta in errori banali: mangiare troppo in fretta, assumere bibite gassate, esagerare con i cibi ricchi di fibre. Anche qualche rimedio verde può essere efficace.

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      Essere poco rilassate
      La tensione nervosa porta a ingerire più aria del dovuto durante i pasti. Se per esempio si è costretti a mangiare con persone che intimidiscono, non si è rilassati e quindi si crea un problema. Ma anche un'eccessiva convivialità può avere conseguenze.
      Ridere, scherzare, chiacchierare facendo passare il cibo in secondo piano è ugualmente negativo perché fa aumentare il ritmo respiratorio e di conseguenza favorisce l'ingestione di aria.
      Gli esperti ricordano che almeno il 70% dell'aria che si forma nello stomaco proviene dall'ingestione: il 10% è prodotta dalla circolazione sanguigna e solo il 20% dalla fermentazione degli alimenti.

      Mangiare in fretta
      E' la causa più frequente di gonfiore. Quanto più la masticazione è frettolosa, tanto più abbondante è la quantità d'aria che giunge nello stomaco.

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      Sedersi per almeno mezz'ora
      Mangiare con calma dedicando al pasto almeno mezz'ora. E soprattutto masticare bene per attivare i processi digestivi. No quindi al panino in piedi, o alla cena sul divano davanti alla Tv, senza prestare attenzione a ciò che si ha nel piatto.









      Gestire lo stress
      Cancellare lo stress non sempre è possibile. Il consiglio è cercare di ritagliarsi una pausa da dedicare al pasto, un momento in cui si lasciano da parte ansie e preoccupazioni e ci si dedica esclusivamente al cibo, ai suoi sapori, ai suoi profumi. L'alimentazione riveste un ruolo fondamentale nella nostra vita, è essenziale per l'organismo. Perciò le va attribuita l'importanza che merita, senza penalizzarla.

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      Bere bibite gassate
      Acqua frizzante, birra, cola e soft drinks vari: le bevande gassate sono gradevoli, ma contengono anidride carbonica, il gas responsabile delle bollicine. Assunte ai pasti, queste bibite causano gonfiore più di quando vengono consumate da sole perché l'anidride carbonica si lega al cibo e quindi non viene facilmente eliminata.

      Solo acqua e tisane
      Durante i pasti preferire bevande semplici e lisce come acqua naturale, tè, tisane, succhi senza zucchero. E' una falsa convinzione invece che sia meglio bere dopo o prima del pasto. I liquidi in realtà aiutano a diluire e ammorbidire i cibi, favorendo la digestione. Le bevande vanno assunte a piccoli sorsi e non devono essere eccessivamente fredde: le temperature basse irrigidiscono le pareti gastriche, favorendo l'accumulo di gas anziché la sua espulsione.

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      Fumare a tavola
      Ecco un altro valido motivo per dire addio al fumo. L'abitudine di concedersi una sigaretta durante il pasto o subito dopo, infatti, può contribuire alla comparsa dell'aerogastria o rendere più serio un disturbo già esistente. Quando si inspira per inalare il fumo, infatti, si ingerisce anche molta aria. Inoltre, le sostanze tossiche prodotte dal fumo rallentano la digestione già a partire dallo stomaco, aumentando la fermentazione del cibo e quindi la produzione di gas.
      LA SOLUZIONE E' SMETTERE.
      L'ideale è smettere di fumare. E, in ogni caso, bisogna evitare di farlo prima, dopo e durante i pasti.

      Esagerare con le fibre
      Alcuni alimenti, come i legumi e i latticini, provocano una produzione di gas maggiore rispetto ad altri. I primi perché molto ricchi di fibre, i secondi perché facilmente soggetti a fermentazione.
      L'AIUTO DEI FARMACI
      Per limitare il problema, l'ideale è ridurre l'assunzione di questi cibi. Tuttavia, molte persone, come i vegetariani, basano la propria alimentazione proprio sui latticini e sui legumi, fonte alternativa di proteine. In questo caso, su consiglio del proprio medico, si può assumere carbone vegetale oppure dimeticone, sostanze che aiutano a ridurre la produzione di gas a livello gastrico e intestinale.

      Se il problema è più serio
      Talvolta il gonfiore addominale può nascondere un problema più serio, dalla sindrome del colon irritabile a una piccola ernia iatale, alla celiachia. Per questo se, pur correggendo il proprio stile alimentare, non si notano miglioramenti, si consiglia di rivolgersi al medico per gli accertamenti del caso.

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      venerdì 7 ottobre 2011

      Benessere e star bene online: Smagliature cosa fare

      Benessere e star bene online: Smagliature cosa fare: Contro cedimenti e smagliature un aiuto dalle specialità rassodanti. Non è solo colpa del tempo. Anche una dieta equilibrata, la mancanza ...

      Smagliature cosa fare


      Contro cedimenti e smagliature un aiuto dalle specialità rassodanti.
      Non è solo colpa del tempo. Anche una dieta equilibrata, la mancanza di moto e le scarse cure che si dedicano al corpo possono favorire la comparsa di antiestetici cedimenti in punti difficili della figura come il décolleté, i glutei, l'addome, la parte interna delle cosce e quella alta delle braccia.
      Per contrastarli, accanto a un piano di movimento mirato, può essere d'aiuto una specialità rassodante da applicare sulle parti interessate con regolarità, ogni giorno dopo la doccia.




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      Formule ad hoc
      Primo obiettivo delle formule tonificanti è quello di idratare e nutrire la pelle con sostanze mirate come per esempio l'acido ialuronico. Occorre poi proteggere e stimolare la produzione di elastina e di collagene, le fibre elastiche che creano la struttura di sostegno dell'epidermide e che con l'età perdono forza.
      All'azione nel tempo si accompagna spesso un effetto immediato: avvolta in un film elastico, la cute dopo l'applicazione dei cosmetici appare più liscia e compatta.

      Periodi a rischio
      Una pelle poco elastica è soggetta facilmente alla comparsa delle smagliature, vere e proprie lesioni a livello del seno, dei fianchi e del ventre. A favorire la comparsa sono le brusche variazioni di peso e i cambiamenti ormonali legati a fasi delicate come la pubertà, la gravidanza e la menopausa.
      Fondamentale un intervento tempestivo: applicare un cosmetico anti-smagliature quando si è a dieta, si fa movimento intenso e in periodi delicati come l'attesa di un bebè aiuta a prevenire la comparsa delle striature. Su quelle già formate, il cosmetico può essere utile invece per diminuirne la visibilità.



      Doppia azione
      Defence Body Smagliature Elasticizzante di Bionike  è un trattamento dermoprotettivo elasticizzate per il corpo di soggetti con pelle sensibile e facilmente arrossabile, predisposti alle smagliature.
      La sua speciale formula contribuisce a conservare la fisiologica elasticità cutanea, favorendo la ristrutturazione, il rassodamento, la compattezza e l'idratazione del tessuto, aumentando la resistenza della pelle e prevenendo la comparsa di smagliature e strie.
      Risultati già dalle prime settimane.


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      Nutrimento prezioso
      Licopene, selenio, coezima Q10 e vitamina E. Un pool di potenti antiossidanti per Oenobiol Anti-Age Q10 , integratore che agisce contro la perdita di consistenza della cute dovuta all'età.











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      mercoledì 5 ottobre 2011

      Benessere e star bene online: Cellulite cosa fare

      Benessere e star bene online: Cellulite cosa fare: Scopri i cosmetici che eliminano i gonfiori e portano via i liquidi in eccesso. Gli anticellulite non sono tutti uguali. Pur avendo in co...

      Cellulite cosa fare


      Scopri i cosmetici che eliminano  i gonfiori e portano via i liquidi in eccesso.
      Gli anticellulite non sono tutti uguali. Pur avendo in comune un effetto rimodellante differenziano l'azione per offrire un trattamento su misura. In presenza di gonfiore diffuso e di una fastidiosa pesantezza alle gambe, segno di ritenzione di liquidi dovuta a un ristagno venoso e linfatico, servono formule dalla specifica funzione drenante.

      A base di alghe
      Si tratta di cosmetici che impiegano un pool di principi attivi naturali come alghe ed estratti vegetali di escina, rusco e fiori di loto per proteggere i piccoli vasi e attivare il microcircolo favorendo così l'eliminazione dei liquidi e delle scorie responsabili del gonfiore. La presenza di agenti tonificanti è preziosa per ridare consistenza a un tessuto che, per la cattiva circolazione, tende a perdere facilmente compattezza.
      A completare il trattamento anti-edema è utile assumere, almeno per un mese, un integratore che attivi dall'interno le funzioni diuretiche e disintossicanti dell'organismo.

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      Il freddo che stimola
      Fresche e leggere, le formule anti-acqua si possono anche tenere in frigorifero per potenziarne al massimo l'azione stimolante e regalare benessere alle gambe appesantite. Ideale è applicarle la sera dopo aver fatto passare più volte sulle gambe, dalle caviglie alle cosce, il getto della doccia, prima caldo poi freddo, per stimolare la circolazione e ridurre il gonfiore.





      Dall'interno
      Bere aiuta a smaltire i liquidi in eccesso. All'acqua si può aggiungere Drenax+Forte di Paladin Pharma,  complemento alimentare che drena e depura grazie a una potente sinergia di dodici piante tra cui uva e mirtillo.
      Le capsule contenenti Thè Verde di Fitomagra Attiva di Aboca sfruttano invece le spiccate proprietà diuretiche, disintossicanti e riducenti del thè verde per contrastare il gonfiore e la cellulite.

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      martedì 4 ottobre 2011

      Benessere e star bene online: Come attenuare le rughe

      Benessere e star bene online: Come attenuare le rughe: La maschera, un rituale extra per migliorare la qualità della pelle, piacevolmente. Un modo diverso per prendersi cura del proprio viso è r...

      Come attenuare le rughe


      La maschera, un rituale extra per migliorare la qualità della pelle, piacevolmente. Un modo diverso per prendersi cura del proprio viso è ricorrere periodicamente alla maschera. Morbida, densa, dalla texture ricca è un cosmetico molto valido, capace di far penetrare in profondità i principi attivi in essa contenuti. Qualcosa di più rispetto alla crema quotidiana, da ripetere di base una volta alla settimana oppure, a seconda delle esigenze della pelle, anche più spesso.
      Più o meno specifica, la maschera può essere determinante nel restituire idratazione a l'epidermide o renderla più morbida e tonica, per togliere i segni di stanchezza oppure per rendere l'incarnato più omogeneo e più luminoso.





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      Rende più luminoso il viso e attenua le rughe


      La scelta. Le maschere hanno diverse valenze: agiscono in base ai principi attivi di cui sono ricche nei confronti delle differenti problematiche cutanee. Possono contenere ingredienti che le rendono adatte a pelli mature o essere più semplici, ma non per questo meno utili. Le più diffuse sono quelle che vanno a soddisfare le esigenze comuni: idratare, lenire, nutrire la pelle rendendola più giovane. Questo genere di maschera è adatta a quasi tutti i tipi di pelle e sicuramente ricorrervi periodicamente migliora la qualità cutanea.
      Le esigenze specifiche. Le maschere possono però essere indicate anche per esigenze molto specifiche. E' il caso di quelle dedicate a chi ha le macchie, residuo dell'abbronzatura. O ancora a chi a bisogno di un cosmetico capace di eliminare i segni della stanchezza dal viso: dalla perdita di tono al colorito spento. E le maschere per zone particolari come contorno occhi e labbra.

      Come si usa
      Il tipo di maschera più diffusa è in crema o in gel: la texture morbida, ricca e fresca si presta a essere stesa generosamente sulla pelle. Prima di applicarla è indispensabile detergere bene il viso per rimuovere ogni traccia di trucco, smog, sebo. E' quindi importante farlo anche se non si è truccate. Per un trattamento più completo si può abbinare a un'esfolazione delicata: dopo la detersione, massaggiare un prodotto scrub su tutto il viso insistendo su fronte, naso e mento. Risciacquare con acqua fresca e asciugarsi senza strofinare. La maschera a questo punto può essere applicata.
      Stendere uno strato spesso e uniforme di prodotto evitando la zona del contorno occhi e le labbra ( tranne casi particolari in cui esiste un'indicazione diversa ). E poi attendere. Il tempo di posa è variabile ( da 10 minuti in su ) e sempre indicato nella confezionerei prodotto. Trascorso il tempo necessario rimuovere il prodotto. Per farlo si può utilizzare una spugnetta morbida imbevuta di acqua tiepida ( non calda ). Dopo aver eliminato bene tutti i residui di prodotto applicare il cosmetico di trattamento abituale con un massaggio. La stessa maschera per il viso può essere estesa anche al collo e al décolleté ed eseguita contemporaneamente, per un trattamento ancora più completo. Il procedimento è lo stesso, a partire dalla detersione preliminare accurata.






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