lunedì 10 ottobre 2011

Gonfiori di pancia cosa fare

"Dopo i pasti mi sento gonfia". Spesso dietro questo fastidioso disturbo si nascondono abitudini errate, facili da correggere.
Una spiacevole sensazione di gonfiore che si presenta puntualmente dopo i pasti, spesso accompagnata da dolori e crampi. In termini scientifici si definisce aerogastria, accumulo di aria nella zona dello stomaco, o meteorismo, se la zona interessata è la pancia. E' un problema a cui le donne sono soggette più degli uomini e che causa non poco disagio. Rende infatti difficoltosa la digestione, con conseguente malessere, senso di sonnolenza, difficoltà a concentrarsi.
Il problema si può risolvere cambiando in meglio le abitudini alimentari. La causa, infatti, è spesso nascosta in errori banali: mangiare troppo in fretta, assumere bibite gassate, esagerare con i cibi ricchi di fibre. Anche qualche rimedio verde può essere efficace.

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Essere poco rilassate
La tensione nervosa porta a ingerire più aria del dovuto durante i pasti. Se per esempio si è costretti a mangiare con persone che intimidiscono, non si è rilassati e quindi si crea un problema. Ma anche un'eccessiva convivialità può avere conseguenze.
Ridere, scherzare, chiacchierare facendo passare il cibo in secondo piano è ugualmente negativo perché fa aumentare il ritmo respiratorio e di conseguenza favorisce l'ingestione di aria.
Gli esperti ricordano che almeno il 70% dell'aria che si forma nello stomaco proviene dall'ingestione: il 10% è prodotta dalla circolazione sanguigna e solo il 20% dalla fermentazione degli alimenti.

Mangiare in fretta
E' la causa più frequente di gonfiore. Quanto più la masticazione è frettolosa, tanto più abbondante è la quantità d'aria che giunge nello stomaco.

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Sedersi per almeno mezz'ora
Mangiare con calma dedicando al pasto almeno mezz'ora. E soprattutto masticare bene per attivare i processi digestivi. No quindi al panino in piedi, o alla cena sul divano davanti alla Tv, senza prestare attenzione a ciò che si ha nel piatto.









Gestire lo stress
Cancellare lo stress non sempre è possibile. Il consiglio è cercare di ritagliarsi una pausa da dedicare al pasto, un momento in cui si lasciano da parte ansie e preoccupazioni e ci si dedica esclusivamente al cibo, ai suoi sapori, ai suoi profumi. L'alimentazione riveste un ruolo fondamentale nella nostra vita, è essenziale per l'organismo. Perciò le va attribuita l'importanza che merita, senza penalizzarla.

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Bere bibite gassate
Acqua frizzante, birra, cola e soft drinks vari: le bevande gassate sono gradevoli, ma contengono anidride carbonica, il gas responsabile delle bollicine. Assunte ai pasti, queste bibite causano gonfiore più di quando vengono consumate da sole perché l'anidride carbonica si lega al cibo e quindi non viene facilmente eliminata.

Solo acqua e tisane
Durante i pasti preferire bevande semplici e lisce come acqua naturale, tè, tisane, succhi senza zucchero. E' una falsa convinzione invece che sia meglio bere dopo o prima del pasto. I liquidi in realtà aiutano a diluire e ammorbidire i cibi, favorendo la digestione. Le bevande vanno assunte a piccoli sorsi e non devono essere eccessivamente fredde: le temperature basse irrigidiscono le pareti gastriche, favorendo l'accumulo di gas anziché la sua espulsione.

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Fumare a tavola
Ecco un altro valido motivo per dire addio al fumo. L'abitudine di concedersi una sigaretta durante il pasto o subito dopo, infatti, può contribuire alla comparsa dell'aerogastria o rendere più serio un disturbo già esistente. Quando si inspira per inalare il fumo, infatti, si ingerisce anche molta aria. Inoltre, le sostanze tossiche prodotte dal fumo rallentano la digestione già a partire dallo stomaco, aumentando la fermentazione del cibo e quindi la produzione di gas.
LA SOLUZIONE E' SMETTERE.
L'ideale è smettere di fumare. E, in ogni caso, bisogna evitare di farlo prima, dopo e durante i pasti.

Esagerare con le fibre
Alcuni alimenti, come i legumi e i latticini, provocano una produzione di gas maggiore rispetto ad altri. I primi perché molto ricchi di fibre, i secondi perché facilmente soggetti a fermentazione.
L'AIUTO DEI FARMACI
Per limitare il problema, l'ideale è ridurre l'assunzione di questi cibi. Tuttavia, molte persone, come i vegetariani, basano la propria alimentazione proprio sui latticini e sui legumi, fonte alternativa di proteine. In questo caso, su consiglio del proprio medico, si può assumere carbone vegetale oppure dimeticone, sostanze che aiutano a ridurre la produzione di gas a livello gastrico e intestinale.

Se il problema è più serio
Talvolta il gonfiore addominale può nascondere un problema più serio, dalla sindrome del colon irritabile a una piccola ernia iatale, alla celiachia. Per questo se, pur correggendo il proprio stile alimentare, non si notano miglioramenti, si consiglia di rivolgersi al medico per gli accertamenti del caso.

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