venerdì 30 marzo 2012
Benessere e star bene online: Le piante per le allergie agli occhi
Benessere e star bene online: Le piante per le allergie agli occhi: Rimedi naturali, facili ed efficaci, contro allergie, rossori e irritazioni. Tempo di primavera, tempo di allergie anche per gli occhi. Ecc...
Le piante per le allergie agli occhi
Tempo di primavera, tempo di allergie anche per gli occhi. Ecco allora comparire prurito, rossore, lacrimazione, gonfiori alle palpebre. Se per il raffreddore da fieno i principali imputati sono i pollini, per le allergie oculari sono invece le muffe, gli acari, alcuni alimenti e le polveri.
I rimedi fitoterapici rappresentano la risposta più adeguata: non hanno controindicazioni e si possono utilizzare anche più volte al giorno.
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SOLLIEVO IMMEDIATO
I lavaggi a base di topinambur costituiscono un efficace rimedio alle allergie che colpiscono gli occhi. Il topinambur, un tubero simile alla patata, ricco di vitamine A e B, contiene arginina, un immunostimolatore potente che aiuta i tessuti a rigenerarsi.
Si utilizza tritandone finemente un pezzetto grande come un fagiolo. Va lasciato in 100ml di acqua fredda per 5 minuti. Poi si filtra con cura e si procede con gli sciacqui, mattina e sera. L'azione antiprurito è immediata: l'occhio si sgonfia e il rossore sparisce. Può essere utilizzato per tutto il periodo in cui il disturbo si manifesta.
Un'altra pianta efficace contro l'allergia è l'amamelide, che ha proprietà decongenstionanti, astringenti e ragolatrici della circolazione venosa. La sua azione attenua il rossore ed evita la rottura dei capillari oculari. Si utilizza sotto forma di collirio, che si compra in farmacia o erboristeria, oppure come infuso da preparare mettendo un cucchiaio di foglia in una tazza d'acqua calda, per 20 minuti. Quindi si filtra e, dopo averlo fatto raffreddare, si può usare per fare sciacqui o impacchi sugli occhi, anche più volte al giorno.
INFUSI RINFRESCANTI
Gli occhi sono spesso soggetti a problemi non solo legati alle allergie: a volte si arrossano per la stanchezza, oppure a causa delle lenti a contatto. Possono soffrire di secchezza, gonfiarsi e irritarsi per la polvere o l'inquinamento.
Anche in questi casi i rimedi fitoterapici sono una valida soluzione a cui ricorrere con tranquillità. Molti si trovano già pronti in fiale o estratti acquosi, oppure si possono utilizzare come infusi per fare sciacqui o impacchi tiepidi o freschi.
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L'infusione si ottiene mettendo un cucchiaio raso della pianta scelta in una tazza d'acqua calda. Lasciar riposare per 10 minuti e poi filtrare. Si procede agli impacchi utilizzando garze imbevute.
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LE PIANTE "AMICHE"
- Eufrasia: anti-secchezza. Definita la pianta degli occhi dalla tradizione erboristica, ha proprietà antinfiammatorie e antirossore grazie a una sostanza chiamata rinantina. Particolarmente utile nei casi di orzaioli e secchezze oculare.
- Camomila: decongestionante. Tra le sostanze preziose contenute nella camomilla c'è l'azulene, utile in caso di gonfiori e occhiaie perché idrata e decongestiona. Gli impacchi alla camomilla sono consigliati a chi sta tante ore davanti al computer.
- Malva: lenitiva ed emolliente. Essendo ricca di mucillagini solubili, è particolarmente adatta a chi usa le lenti a contatto e in caso di fotosensibilità. Favorisce l'idratazione oculare ed è indicata alle donne in pre-menopausa per prevenire disturbi agli occhi.
- Calendula: protettiva. Disinfiammante e protettiva perché contiene carotenoidi e saponine, è la pianta più adatta per gli occhi chiari, delicati, sensibili alla polvere e all'inquinamento ambientale.
- Meliloto: anti-rossore. Astringente e rinforzante, deve le sue qualità alle cumarine, sostanze dalle proprietà flebotoniche che agiscono sul microcircolo. È la soluzione indicata per gli occhi che si arrossano facilmente.
- Fiordaliso: riequilibrante. È disinfettante e riequilibrante; si utilizza sotto forma di acqua ( da acquistare in erboristeria ). Utile nelle congiuntiviti, per dare sollievo agli occhi irritati dal trucco pesante oppure dalle lampade solari. L'acqua di fiordaliso si può usare tutti i giorni.
DIFESA VERDE
Se gli occhi si irritano spesso perché sottoposti allo stress delle lenti a contatto o a causa di un clima troppo secco in casa o in ufficio, hanno bisogno di un aiuto, in particolare le vitamine e sali minerali.
L'alimento ideale in questo senso è il kiwi, per il ricco contenuto di vitamina C, in grado di fornire le migliori difese all'apparato visivo.
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mercoledì 28 marzo 2012
Benessere e star bene online: I consigli per avere una pelle "ideale"
Benessere e star bene online: I consigli per avere una pelle "ideale": Nell'ultimo congresso internazionale della SIES ( Società Italiana di Medicina e Chirurgia estetica ) che si è tenuto lo scorso febbraio a B...
I consigli per avere una pelle "ideale"
L'obiettivo è ritrovare una pelle "ideale", che significa avere una pelle bella, uniforme, senza macchie, tonica e luminosa, capace di resistere al tempo, alla stanchezza, allo stress e agli eccessi della vita quotidiana.
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DALLA RICERCA PIÙ AVANZATA
Si tratta di un cambio di prospettiva, in cui è stata ribadita l'importanza di prendersi cura della pelle. Dall'interno, alimentandosi in modo appropriato, dall'esterno utilizzando specialità cosmetiche adeguate alle necessità dell'epidermide, da applicare ogni giorno.
Mai rinunciare alla crema giusta, insomma, ricorrendo alle nuove formulazioni, frutto della ricerca più avanzata, che sfruttano le conoscenze acquisite sui processi rigenerativi cutanei per agire sulla pelle in modo sempre più mirato ed efficace.
PRINCIPI ATTIVI FUNZIONALI
I loro ingredienti di punta sono molti. In particolare:
- acido ialuronico a diverso peso molecolare per assicurare un'idratazione intensa e duratura in tutti gli strati del tessuto dermo-epidermico e migliorare la texture della pelle in termini di turgore e morbidezza;
- attivi dalla potente azione antiossidante come derivati del tè, fitoestratti e vitamine per proteggere le strutture cutanee dal degrado causato dai radicali liberi;
- aminoacidi essenziali importanti per la produzione di collagene ed elastina che garantiscono sostegno e compattezza alla pelle;
- sali minerali che accelerano le reazioni enzimatiche, fondamentali per rivitalizzare l'epidermide e ripristinare i suoi meccanismi di autodifesa;
- peptidi che levigano visibilmente le rughe esistenti e contrastano la formazione di nuove.
CREME SPECIALI PER LA TONICITÀ E LA FERESCHEZZA DEL VISO
Il risultato sarà una pelle giovane e fresca e l'effetto pelle vellutata risulterà visibile già dalla prima applicazione.
Un vero elisir di giovinezza.
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martedì 27 marzo 2012
Benessere e star bene online: Colore sulle palpebre
Benessere e star bene online: Colore sulle palpebre: L'ombretto irrinunciabile, regala intensità allo sguardo, differenzia e dà carattere al look. Molte donne pensano che l'ombretto sia un pro...
Colore sulle palpebre
Molte donne pensano che l'ombretto sia un prodotto da trucco difficile da scegliere e da usare. Eppure è fondamentale per creare un gioco di ombre che accentuano l'espressività dell'occhio e rendono lo sguardo più intenso. Grazie ai consigli di un beauty designer troverai qui di seguito una miniguida che ti aiuterà nella scelta e nell'utilizzo di questo prodotto, per ottenere così un make-up impeccabile.
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MAT O BRILLANTE ?
Gli ombretti regalano effetti diversi sulle palpebre in base al finish che può essere satinato, opaco o perlato.
Ideali per ogni occasione e su qualsiasi tipo di viso, gli ombretti satinati si possono sfumare a piacere per ottenere l'intensità di colore desiderata. Quelli mat, tornati di recente di moda, sono perfetti per creare un gioco di ombre e luci che mette in primo piano gli occhi. Non sono però facilissimi da stendere: vanno applicati con un pennello, non con lo sfumino, e sempre in minima dose per evitare che facciano macchia.
Attenzione invece agli ombretti madreperlati perché gli effetti cangianti evidenziano le imperfezioni e sottolineano le rughette di una palpebra non più giovanissima.
LA SCELTA DEL TONO
È una questione di gusto personale, ma dovrebbe comunque essere fatta tenendo conto del colore dei capelli, degli occhi e della carnagione.
NUANCE "COORDINATE"
In linea generale donne con incarnato chiaro, capelli biondi e occhi azzurri o verdi dovrebbero scegliere ombretti in nuance neutre, dal beige al marrone, mentre i coloriti più scuri con occhi in tonalità calde possono accentuare la luminosità dello sguardo con nuance più vivaci e intense.
Meglio in ogni caso evitare ombretti nello stesso tono degli occhi che tendono a smorzare l'intensità dello sguardo. In là con gli anni è preferibile puntare su toni tenui perché quelli vivaci e accessi tendono a invecchiare.
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QUESTIONE DI TEXTURE
La prima differenza tra gli ombretti riguarda la texture: da conoscere in tutte le sue varianti per ottenere risultati sempre diversi e perfetti.
- In polvere compatta: la più classica, aderisce perfettamente alla palpebra e può essere sfumata e miscelata a piacere per ottenere una gamma infinita di toni. La possibilità di modularla, dall'intensità fino alla trasparenza, ne fa la scelta ideale per qualsiasi tipo di trucco, da quello più deciso a quello più discreto.
- In polvere libera: ricchissima di particelle cangianti, permette di creare effetti molto luminosi sulle palpebre. Non è però facilissima da usare e va quindi riservata alle mani più esperte a meno che non la si scelga nelle versioni con pratico applicatore in feltro incorporato nella confezione.
- In crema: morbida e delicata anche sulle pelli sensibili perché arricchita con agenti emollienti e protettivi, ha il pregio della facilità di utilizzo visto che può essere stesa persino con le dita. La tenuta però è inferiore rispetto a quella in polvere: meglio non usarla quindi per il make-up di una serata che si prevede lunga. Sulle pelli grasse, quando fa caldo e sotto le luci artificiali tende a cedere e a depositarsi nelle pieghe delle palpebre evidenziandole. Per la stessa ragione meglio evitarla quando la pelle è troppo segnata.
- In matitone o in stick: l'ombretto in crema viene anche proposto in queste due versioni, perfette per chi vuole velocità e praticità d'applicazione. Morbidi e scorrevoli, ideali per il trucco delle più giovani, entrambi i prodotti si possono usare come ombretto e come matita per delineare il contorno occhi.
COLORI PASSEPARTOUT
Anche le sfumature violacee, dal malva al melanzana, sono facili da portare soprattutto con la carnagione e i capelli chiari. Sì alle sfumature dal celeste al blu per le brune, a quelle champagne e pesca con i capelli castani e alla diverse gradazioni di verde con quelli rossi. Da evitare per tutte il grigio, un tono che spegne e invecchia.
L'ARTE DELL'APPLICAZIONE
Si inizia tamponando la palpebra con un velo di cipria per eliminare l'untuosità della pelle e dare maggior tenuta all'ombretto. Alla cipria si può sostituire una base neutra in crema che leviga e uniforma, minimizzando le imperfezioni.
Si stende l'ombretto più chiaro partendo all'angolo interno dell'occhio e sfumandolo su tutta la palpebra mobile; si passa poi ad applicare un secondo ombretto più scuro sull'area centrale della palpebra mobile "tirandolo" verso l'esterno e si completa il trucco con un terzo ombretto, il più scuro, sfumato nell'angolo esterno dell'occhio per dare intensità allo sguardo. Per evitare macchie è buona regola con qualsiasi ombretto applicare sempre poco prodotto, sfumarlo bene e aggiungerne ancora un po' se si desidera una maggior intensità del colore.
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MINIGUIDA AI PENNELLI
Pratico il pennello doppio: da un lato è l'ideale per stendere e sfumare l'ombretto lungo la palpebra mobile e dall'altro lato, quello più sottile, per delineare il contorno occhi.
Gli sfumini sono utili per applicare ombretti compatti e cotti e creare così sfumature impeccabili.
Il pennello piatto è il più adatto a stendere e sfumare ombretti compatti, cotti e in polvere libera.
IL TOCCO FINALE
A make-up terminato, si passa un pennello pulito sugli occhi in modo da fissare e amalgamare meglio i colori. Con un pennello si può applicare un po' di ombretto bruno/rossiccio o di fard all'interno della piega che divide la palpebra mobile da quella fissa: il make-up acquista naturalezza e gli occhi profondità. Un tocco di un ombretto beige caldo leggermente rosato sotto gli occhi invece leviga e rende luminoso lo sguardo.
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venerdì 23 marzo 2012
Benessere e star bene online: La dermatite: sai che cos'è?
Benessere e star bene online: La dermatite: sai che cos'è?: Prurito ed arrossamento sono i più comuni sintomi di questo problema. Le cause però possono essere tante e diverse tra loro. E così anche le...
giovedì 22 marzo 2012
Benessere e star bene online: Braccia più toniche in un mese
Benessere e star bene online: Braccia più toniche in un mese: Con un programma cosmetico e fisico costante si può restituire compattezza alla pelle per scoprire questa zona senza complessi. Fasciata in...
Braccia più toniche in un mese
Fasciata in un abito dorato, Stacy Keibler ha catturato gli sguardi nella notte degli Oscar non solo per la sua love story con George Clooney, ma anche per il suo splendido fisico. In primo piano le braccia, perfettamente tornite, di cui l'attrice, ex wrestler, va fiera. E non è la sola: Cameron Diaz non esita a esibirle nude, sicura degli effetti delle sue ore di allenamento quotidiano.
I personal trainer, del resto, suggeriscono di curare con attenzione questa parte che gioca un ruolo di primo piano nel regalare sex appeal alla figura. Questo è il momento giusto per farlo, visto che per la primavera gli stilisti sembrano aver dato un taglio drastico alle maniche.
Un mese è poco per avere risultati?
No, se ci si impegna fin da subito in un programma con i cosmetici e la ginnastica giusti.
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IL PROBLEMA È L'INTERNO
Il cruccio è tutto lì, nella parte interna delle braccia che, per ragioni di costituzione naturale, tende a cedere. Colpa, innanzitutto, della pelle sottile e fragile, poco nutrita e facile a perdere tono, ma anche del passare del tempo che determina un cedimento nell'impalcatura di sostegno della cute.
Senza dimenticare le cattive abitudini: trascurate nella routine cosmetica quotidiana, le braccia spesso non vengono nemmeno allenate come dovrebbero e i muscoli poco tonici finiscono per cedere, creando l'antiestetico effetto "bandiera".
UN PIANO DI ESERCIZI SPECIFICI
Per prepararsi al matrimonio con Justin Timberlake, Jessica Biel ha fatto mettere a punto dal suo personale trainer esercizi mirati per le braccia.
Anche a casa si possono far lavorare i tricipiti, ossia i muscoli posteriori delle braccia. Il piano prevede tre cicli da dieci ripetizioni l'uno per tre volte al giorno, passando gradualmente dai pesi da un chilo a quelli da due chili.
- Sdraiate con le gambe piegate, le braccia sopra il petto. Portate i pesi dietro la testa senza inarcare la schiena.
- In piedi con il peso nella mano destra, il braccio alzato e la mano sinistra sul gomito destro perché stia vicino all'orecchio, flettete e stendete l'avambraccio.
- In piedi, gamba sinistra più avanti e ginocchia leggermente piegate. Il peso nella mano destra, il busto leggermente flesso in avanti e il gomito verso l'alto. Flettete ( inspirando ) ed estendete ( espirando ) l'avambraccio.
- Sedute con le mani unite davanti al viso spingetele tra loro con forza come se voleste schiacciare qualcosa. Mantenete la pressione per cinque secondi, rilassate e ripetete.
COME FUNZIONANO I RASSODANTI
Nutrono: se la cute è secca perde più facilmente elasticità. Oli e burri vegetali, glicerina e urea apportano il nutrimento che serve per preservare la morbidezza e la compattezza dell'epidermide.
Rafforzano: le fibre elastiche ritrovano forza con sostanze di origine naturale, come le proteine della soia, o proteine che aiutano a creare un'architettura di sostegno più forte capace di contrastare i cedimenti.
Proteggono: i radicali liberi, molecole tossiche che vengono prodotte in grande quantità con il passare degli anni, vengono arginate da sostanze antiossidanti come il betaglucano e la L-carnosina.
Liftano: i polimeri di origine vegetale creano sulla pelle un film tensore invisibile che fa sembrare subito più tonica la zona in cui si applicano.
PER OTTENERE IL MEGLIO
È fondamentale utilizzare i rassodanti tutti i giorni almeno alla sera ( meglio anche al mattino ). Iniziate il ciclo con uno scrub delicato ( va bene anche quello per il viso ) per favorire la penetrazione del prodotto.
Stendete i cosmetici prima o dopo gli esercizi perché il movimento, attivando la circolazione e l'ossigenazione, rende la pelle più recettiva.
Bene per le spugnature tonificanti: immergete una spugna in un catino di acqua con dei cubetti di ghiaccio. Applicate il rassodante con un massaggio a spirale dal gomito alla spalla.
Dopo, potete avvolgere la parte alta delle braccia con una salvietta bagnata con acqua molto calda e ben strizzata: il calore fa penetrare meglio il prodotto e lo shock termico attiva la circolazione.
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ALCUNI CONSIGLI...
- Defence Body Crema Rassodante Anti-Età di Bionike. Antiage e ultra-tonificante, contiene biopeptidi, che stimolano la produzione del collagene, precursori cutanei che rassodano, urea, betaglucano e L-carnosina.
- Anti-Age Lift Effect Corpo di Somatoline Cosmetic. Distende e ridensifica con il biofirmup complex ad azione ristrutturante, alga verde che favorisce la produzione di collagene.
- Serum 7 Siero Idratante per il Corpo di Boots. Il complesso antietà "next generation" migliora la produzione di collagene e fibrillina, dando tono ed elasticità cutanea; il complesso antiossidante naturale protegge dai radicali liberi
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martedì 20 marzo 2012
Benessere e star bene online: Stress psicofisico: come liberarsene
Benessere e star bene online: Stress psicofisico: come liberarsene: La quotidianità mette a dura prova i "nervi". La natura aiuta a ritrovare la serenità. Stress e stanchezza psicofisica sono disturbi molto ...
Stress psicofisico: come liberarsene
Stress e stanchezza psicofisica sono disturbi molto comuni, che un numero sempre maggiore di persone si trova ad affrontare a causa del groviglio di impegni quotidiani, spesso difficili da gestire. Per ritrovare serenità e benessere, esistono alcuni rimedi naturali molto efficaci.
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CONTRO L'ANSIA
Se è lo stress a non concedere tregua, una valida alleata per distendere i nervi è la passiflora ( Passiflora incarnata ), erba ansiolitica, antidepressiva e rilassante. Ottimo l'infuso da prendere ogni sera prima di andare a letto, fino al miglioramento della situazione.
In alternativa si possono prendere delle capsule di biancospino , pianta dalle tipiche punte acuminate che vanta proprietà ansiolitiche e sedative.
Perfetto allo scopo anche il calmante naturale per eccellenza, la valeriana ( Valeriana officinalis ), una pianta erbacea comune dall'azione sedativa e tranquillante.
Distensivo, antidepressivo e ansiolitico, anche l'iperico ( Hypericum perforatum ) può essere un toccasana!
CONTRO L'APATIA
Quando è la stanchezza psicofisica a smorzare ogni entusiasmo e voglia di fare, ci si può affidare al potere tonico, rinvigorente ed energetico del ginseng ( Ginseng panax ). Prenderlo la mattina, a stomaco vuoto, aiuta ad affrontare la giornata con lo spirito giusto. Da usare fino a quando ci si sente meglio.
Un altro albero alleato dell'umore, della memoria, della vitalità e della concentrazione è il ginkgo biloba ( Ginkgo biloba L. ), che ha proprietà antiossidanti, antidepressivi e toniche. Una compressa di estratto ogni mattina, a stomaco vuoto, è l'ideale per ritrovare energia ( da usare per il periodo necessario ).
Contro affaticamento e spossatezza, è utile il guaranà ( Paullinia sorbilis martius ), psicostimolante e tonico: si consiglia di assumere una compressa la mattina, a stomaco vuoto, fino a miglioramento della situazione.
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TRE REGOLE D'ORO
Per combattere stress e stanchezza, è bene seguire qualche semplice regola.
- Niente fretta e niente panico: quando gli impegni sono troppi e non si riesce a gestire tutto, meglio fermarsi, fare un bel respiro e prendersi una pausa. Dopo un'oretta di svago tutta per sé, sarà tutto più facile.
- Imparare a dire di no: non si può fare tutto, meglio scegliere, rinunciando a lavori e impegni non indispensabili.
- La vita non può essere solo dovere, ma deve contemplare anche una buona dose di piacere: ritagliarsi degli spazi per sé, per rilassarsi, ascoltare buona musica, uscire con gli amici o con il partner.
Se stress e stanchezza psicofisica diventano costanti e i rimedi naturali non aiutano, meglio chiedere consiglio allo specialista, per indagare sulle cause profonde del disagio avvertito.
Le donne in gravidanza e in allattamento devono sempre rivolgersi al medico prima di usare le erbe.
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venerdì 16 marzo 2012
Benessere e star bene online: Mani senza età
Benessere e star bene online: Mani senza età: Sicurissima di sè e del proprio fascino, Madonna ha un punto debole, le mani, che la popstar, oltre a curare con costosissimi trattamenti es...
Mani senza età
Tutta colpa del fatto che le mani sono sempre esposte agli sguardi, ma anche alle aggressioni esterne che le rovinano molto, portandole a denunciare impietosamente l'età. Prendersene cura con puntualità, usando ogni giorno cosmetici mirati è un ottimo sistema per mantenerle morbide e giovani.
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DELICATE E FRAGILI
Povera per natura di ghiandole sebacee, sottile e fragile, la cute del dorso delle mani tende con facilità a perdere idratazione, diventando secca e ruvida.
A peggiorare il problema ci pensano le continue aggressioni esterne, dall'esposizione al sole, al vento, al freddo, al contatto con l'acqua e ai detersivi, che compromettono l'equilibrio cutaneo e favoriscono la comparsa di ruvidità e screpolature. Spesso anche la mancanza di attenzioni incide in maniera significativa sulla qualità della pelle, che può arrossarsi e screpolarsi al punto da "spaccarsi", generando dolorosi e persistenti taglietti.
PIÙ MORBIDE: IDRATARE E NUTRIRE
Il gesto più semplice, veloce e poco impegnativo per preservare la morbidezza e la vitalità della cute è applicare con regolarità una crema per le mani.
Assicurando un apporto costante di idratazione e nutrimento si evita il rischio di ruvidità e screpolature.
Quello che conta è che il trattamento prescelto venga applicato sempre, alla mattina prima di uscire, soprattutto in inverno, e alla sera per riparare i danni provocati dagli agenti esterni: le creme mani contengono principi attivi nutrienti e rigeneranti, come gli oli e i burri vegetali, che compensano le carenze della cute e le restituiscono equilibrio, mantenendola morbida e vitale.
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PIÙ BIANCHE: ATTENUARE LE MACCHIE
Il segno più evidente dell'età è la comparsa sulle mani delle macchie scure.
- I raggi solari stimolano la produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle, ma con il passare degli anni le cellule destinate a eliminarla lavorano a ritmo ridotto: si formano così accumuli localizzati di melanina che nel tempo diventano più numerosi, estesi e visibili.
- La prevenzione è fondamentale: prima di uscire applicare sempre una crema con filtri, che bloccano i raggi Uv.
- se le macchie sono già presenti, si può ricorrere a formule schiarenti con principi attivi che frenano la produzione di melanina e di alfaidrossiacidi ( Aha ), che esfoliano la cute per renderla più uniforme.
PIÙ GIOVANI: RIEMPIRE E DISTENDERE
Spesso le mani invecchiano prima del viso e il segno più visibile, oltre a rughe e macchie, è lo "svuotamento" della cute che perde densità e compattezza, rendendo i tendini e le vene più evidenti.
Dal medico estetico è possibile intervenire con trattamenti riempitivi a base di acido ialuronico, che rimpolpano il dorso e migliorano lo spessore cutaneo. Anche a casa, però, si può fare molto, utilizzando creme a base di estratti vegetali in grado di favorire la lipogenesi, il processo di accumulo dei grassi, così da riempire i vuoti tipici dell'età.
SOTTO PROTEZIONE STAGIONE DOPO STAGIONE
Anche il vento, le repentini variazioni di temperatura, le prime giornate di sole non sono un toccasana per le mani. In primavera, prima di uscire, serve una crema con filtri solari e principi attivi protettivi, mentre alla sera si può fare un impacco con una dose generosa di un trattamento ricco.
Se in città basta una crema con filtri Uv, in piena estate è meglio usare il solare anche sulle mani: in funzione preventiva basta una protezione media che diventa alta, se non altissima, più in là con gli anni e in presenza di macchie scure.
In autunno le mani trovano equilibrio con l'uso regolare di una crema ricca di vitamine: la B5 è idratante, la C stimola la produzione di collagene, la E protegge e combatte l'invecchiamento.
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giovedì 15 marzo 2012
Benessere e star bene online: Cellulite: alcuni consigli
Benessere e star bene online: Cellulite: alcuni consigli: Circa otto donne su dieci sono vittime di questo inestetismo che è tra quelli meno tollerati, perché penalizza fortemente l'armonia della fi...
Cellulite: alcuni consigli
La cellulite è considerata il nemico numero uno delle donne e in effetti è l'inestetismo più diffuso.
Ma qual'è la causa di questo disturbo che si presenta con l'aspetto della pelle a buccia di arancia o a materasso generalmente su cosce, fianchi, glutei e interno delle ginocchia?
Innanzitutto è bene sapere che la cellulite non è un semplice problema di carattere estetico, bensì una malattia tipicamente femminile causata da un'alterazione del sistema circolatorio che determina il deposito di grasso. Questa alterazione va ricercata a livello cellulare, quando le adiposità presenti nel tessuto sottocutaneo non riescono più a ricevere un'adeguata quantità di sangue, di ossigeno e di sostanze nutritive.
Questo processo provoca un'infiammazione del tessuto adiposo che gradualmente si raggruppa in grossi noduli, mentre i capillari, compressi più del dovuto, perdono elasticità e permeabilità.
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LE CAUSE SONO TANTE
Le cause che concorrono al formarsi della cellulite sono varie: la predisposizione genetica, gli squilibri ormonali, il rallentamento del sistema vascolare, spesso peggiorati da una dieta calorica.
Inoltre, sono dannosi la sedentarietà o un dimagrimento rapido, che può intaccare il tessuto muscolare, stare molte ore sedute con le gambe accavallate, il fumo e lo stress per la loro azione vasocostrittrice.
UN'EVOLUZIONE GRADUALE
Trattandosi di una malattia, la cellulite subisce varie evoluzioni con sintomi tra loro differenti.
Al primo stadio si manifesta prevalentemente con gonfiore e senso di pesantezza, soprattutto a livello degli arti inferiori; al secondo stadio, la cute appare meno elastica, i capillari si dilatano e stingendo la pelle fra le dita compare il classico aspetto a buccia d'arancia; al terzo e quarto stadio, l'aspetto rugoso dei tessuti è ancora più evidente e si nota senza strizzare i tessuti. Inoltre la zona interessata è dolente.
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LE BUONE ABITUDINI UTILI
È consigliabile inserire verdura e frutta fresche, ricche di vitamine, sali minerali e fibre, ricche di vitamine, sali minerali e fibre, senza dimenticare i frutti di bosco, che favoriscono la microcircolazione,
Serve bere molta acqua per favorire l'eliminazione delle tossine e praticare con regolarità un'attività fisica per tonificare i muscoli, stimolare la circolazione e incrementare il consumo calorico.
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mercoledì 14 marzo 2012
Benessere e star bene online: Il rossore che non se ne va
Benessere e star bene online: Il rossore che non se ne va: Si chiama flushing ed è l'arrossamento che compare quando la pelle subisce shock termici, si beve qualcosa di alcolico, si gusta una pietanz...
martedì 13 marzo 2012
Il rossore che non se ne va
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La couperose si presenta con sottili ramificazioni dei capillari della pelle, rossi e ben visibili sul viso perché sono dilatati, in cui il sangue scorre rallentano ( il nome scientifico è angectasie ). Queste "ragnatele" si formano quando le pareti dei vasi sanguigni, venuzze o capillari che siano, sono deboli e poco elastiche.
Lo stress della dilatazione e del successivo restringimento ( per esempio nei passaggi dal freddo esterno al caldo degli ambienti chiusi ), quando si ripete con frequenza finisce per sfiancarle, riducendo fortemente i loro meccanismi di adattabilità; il sangue, che non viene spinto con adeguata forza, comincia a ristagnare e la dilatazione dei vasi diventa permanente.
LA PELLE DIVENTA PIÙ FRAGILE
Il ristagno di sangue nei capillari infiamma i tessuti circostanti, perché non hanno più il drenaggio e il nutrimento garantiti dalla corretta circolazione sanguigna. Si altera anche la barriera protettiva della pelle, che resta più esposta alle aggressioni degli agenti esterni, come i rigori invernali, il sole forte e i batteri.
La couperose, quindi, in genere si associa alla condizione di "pelle sensibile", spesso secca e facilmente squamabile, nella quale il film idrolipidico di protezione è più sottile del normale ed è frequente la sensazione di irritazione, calore o prurito.
Le cause della couperose sono molte e non ancora ben chiarite; sembra certo, però, che la debolezza delle pareti dei vasi sanguigni dipenda da una predisposizione personale, più frequente in chi ha la pelle chiara. Il rossore può comparire a qualunque età, ma accade più spesso verso i 30 anni.
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COME CONTROLLARE IL PROBLEMA
Per contenere il flushing e la couperose servono innanzitutto comportamenti preventivi. Ecco che cosa fare:
- evitare i forti sbalzi di temperatura: passando dal freddo al caldo, per esempio, si può cominciare a scaldare il viso tra le mani;
- non esporsi al sole nelle ore calde, quando i raggi infrarossi, quelli che generano calore, sono al massimo della loro potenza;
- usare una protezione solare adeguata alle proprie esigenze e alla situazione ambientale;
- limitare alcolici e cibi piccanti o evitarli del tutto;
- non usare trattamenti di pulizia forti e desquamanti o detergenti troppo aggressivi, che possono alterare il film idrolipidico.
UN AIUTO DALLA COSMETICA
La specialità per la pelle sensibile tendente alla couperose ( quella cioè in cui si verifica il flushing ) o con couperose già evidente, contengono sostanze che agiscono sulle a preti dei capillari, per favorirne l'elasticità.
I prodotti per il giorno ( creme, stick, sieri, fluidi eccetera ), adatti anche come base per il trucco, spesso contengono pigmenti verdi che, per somma cromatica, mascherano il rossore cutaneo, uniformando il colorito.
I prodotti giusti aiutano significante a migliorare le condizioni della pelle e a contenere la couperose, ma proprio perché sono cosmetici e non farmaci, se il rossore permanente peggiora è bene ricorrere alle cure mediche.
Un aiuto può venire anche dalla "nutricosmetica", cioè dagli integratori alimentari utili alla bellezza della pelle, a base di sostanze che favoriscono la buona tenuta dei vasi sanguigni, come il mirtillo nero, il rusco, l'ippocastano, la rutina o i semi di vite rossa.
SERVE UN "RITUALE" COMPLETO
Le creme vanno usate giorno e notte, ma mentre alcune vanno bene per le 24 ore, altre sono diversicate.
Le formule da giorno contengono fattori fortemente idratanti e lenitive, dall'acido ialuronico e suoi derivati agli estratti naturali ( calendula, centella asiatica, camomilla, burro di karité, bisabololo, iris, girasole, Zanthoxylum alatum eccetera ), più fattori protettivi anti Uv, sostanze emollienti e, spesso, acqua termale ad azione lenitiva.
Le specialità per la notte contengono, oltre agli ingredienti idratanti, principi attivi ristrutturanti, antinfiammatori e, in genere, protettivi delle pareti dei capillari.
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Benessere e star bene online: Capelli: sai come trattarli?
Benessere e star bene online: Capelli: sai come trattarli?: Non sempre le nostre convinzioni si rivelano fondate. Ecco le regole più importanti per averli forti e belli, senza preoccupazioni ed errori...
Capelli: sai come trattarli?
Una delle priorità femminili è avere capelli luminosi e sani sempre perfettamente in ordine. Ma si sa davvero tutto sulla salute e la bellezza dei capelli? Anche le donne più attente possono avere dubbi e per questo abbiamo cercato di risolverli con un esperto dandovi qui di seguito alcuni consigli.
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* MEGLIO NON LAVARE I CAPELLI TUTTI I GIORNI
Falso. Occorre sfatare la credenza popolare che lavare troppo spesso i capelli li faccia cadere. È necessario però adottare qualche accorgimento per fare in modo che il lavaggio non danneggi la chioma.
Innanzitutto usare uno shampoo delicato con un pH compreso tra 5 e 7,5 e con pochi tensioattivi, le sostanze lavanti. Più è alta la loro concentrazione, più il detergente è aggressivo: oltre a lavare il cuoio capelluto finisce per rimuovere il film sebaceo che protegge il capello. È bene quindi controllare la quantità di schiuma che lo shampoo produce: più ce n'è, più tensioattivi contiene.
*DA BAGNATI SONO PIÙ FRAGILI
Vero. Il capello gonfio di acqua è meno resistente alla trazione e più facile alla rottura. Per questo è bene non spazzolare o pettinare la chioma mentre è troppo bagnata. Dopo il lavaggio attenzione anche a non frizionare i capelli ma a tamponarli delicatamente con un asciugamano morbido.
* LE DOPPIE PUNTE COMPAIONO SOPRATTUTTO SUI CAPELLI LUNGHI
* PIÙ SI TAGLIANO, PIÙ SI RINFORZANO
Falso. È solo un luogo comune. Non esiste nessun rapporto tra il taglio dei capelli e la loro crescita. Per rinforzare i capelli serve invece trattarli con molta delicatezza e dedicare loro cure puntuali e mirate.
* IL GEL "SOFFOCA" IL BULBO
Falso. Il gel non danneggia il bulbo e non rovina i capelli: importante però è eliminarlo con cura ogni sera lavando oppure spazzolando i capelli. Attenzione però che il gel può contenere alcool che disidrata il cuoi capelluto e i capelli rendendoli un po' aridi e meno luminosi. In caso di capelli sottili e fragili quindi meglio sostituirlo con una crema modellante leggera.
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* L'ESPOSIZIONE CONTINUA ALLO SMOG COMPROMETTE L'EQUILIBRIO DEL CAPELLO
Vero. L'anidride solforosa prodotta dalla combustione, le polveri sottili e lo smog fotochimico ( che si verifica soprattutto in estate ) alterano i legami tra le cellule cornee che rivestono il capello: l'acqua dall'interno evapora e la fibra si secca e si indebolisce. Depositandosi sulla superficie del capello, poi, le particelle inquinanti appesantiscono la chioma e la rendono opaca.
* CON LA PIASTRA SI SFIBRANO
Vero/Falso. Dipende da come e quanto la si usa. Producendo un calore elevato che resta a lungo a contatto diretto con la fibra capillare, la piastra può rendere i capelli aridi e spenti. Per contenere i danni è importante quindi utilizzare la piastra saltuarimente e solo sui capelli asciutti proteggendoli con un prodotto termo-protettivo che forma una sottile pellicola di rivestimento capace di isolare la fibra dal calore.
* CADONO DI PIÙ IN AUTUNNO
* DURANTE LA GRAVIDANZA SI INDEBOLISCONO
Falso. Durante l'attesa i capelli sono lucenti e setosi. Merito del progesterone che fa diminuire la produzione di sebo e, allo stesso tempo, fa arrivare più ossigeno alle radici. I bulbi piliferi, meglio nutriti, rendono i capelli forti e splendenti. Il problema si presenta però dopo il parto. Lo stress e l'ormone del latte, la prolattina, provocano la sofferenza dei bulbi. Dopo l'allattamento, però, tutto ritorna come prima. Nel frattempo si può integrare la dieta con vitamina B5 presente nei broccoli, nel riso integrale, nei legumi, nel cavolfiore e nel fegato.
* IN PISCINA VANNO PROTETTI
Vero. Il cloro fa virare il colore dei capelli e in più ha un'azione inaridente sulla fibra. Durante il bagno in piscina è opportuno quindi proteggere le chiome con una cuffia in lattice. Al termine i capelli vanno sempre lavati con uno shampoo delicato e ammorbiditi con un balsamo ad azione restitutiva.
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lunedì 12 marzo 2012
Benessere e star bene online: Le macchie della pelle
Benessere e star bene online: Le macchie della pelle: Piccole e sparse su viso, décolleté e mani, oppure concentrate su fronte, zigomi e labbra: le macchie scure interessano le zone più esposte ...
Le macchie della pelle
Circa il 60 per cento delle donne europee ha a che fare con il problema delle discromie cutanee. L'epidermide esposta alla luce si difende producendo più melanina, il pigmento scuro che difende e "colora" la pelle quando ci si abbronza.
Di solito la melanina prodotta in eccesso viene eliminata, ma quando il meccanismo s'inceppa, a causa dell'invecchiamento cutaneo o per squilibri ormonali, la pelle non riesce a riassorbirla in modo uniforme. E così rimangono tracce più scure soprattutto sulla fronte, le arcate sopraccigliari, gli zigomi, le labbra.
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ATTENZIONE AI FARMACI
Alcuni farmaci, come per esempio gli antinfiammatori, gli antibiotici e gli antistaminici, sono fotosensibilizzanti, quindi possono scatenare in ogni tipo di pelle la tendenza a macchiarsi. Anche la pillola anticoncezionale le può causare: gli ormoni estrogeni sono infatti responsabili delle chiazze brune che si possono formare durante la gravidanza.
SPECIALITÀ
- Ad hoc. I cosmetici specifici antimacchia agiscono in due direzioni: attenuano le macchie scure già esistenti e prevengono la formazione di nuove. Per rendere meno evidenti le iperpigmentazioni scure le nuove specialità puntano su formulazioni esclusive che permettono di schiarire e attenuare le macchie brune attraverso un'esfoliazione superficiale della pelle.
- Attivano il rinnovamento. Inoltre bloccano in profondità tutti i processi coinvolti nell'accumulo eccessivo di melanina e attivano il processo di rinnovamento cutaneo. Per contrastare la comparsa di nuove macchie bisogna agire sulla produzione di melanina: per questo nelle formule antimacchia non possono mancare filtri Uv, che schermano la pelle dalle radiazioni solari. Oltre a principi attivi e vitamine che regolano la ripartizione della melanina evitando che si accumuli.
FILTRI ANCHE IN CITTÀ
Fondamentale la prevenzione: per questo è importante usare una protezione solare tutto l'anno, non solo sulla neve o al mare, ma anche in città ogni giorno.
Basta scegliere una crema da giorno con almeno spf 15 da applicare su tutto il viso, mentre sulle zone che tendono a macchiarsi è meglio stendere una protezione da 30 in su, da applicare anche più volte al giorno.
DAL DERMATOLOGO
Dai peeling che assottigliano lo strato superficiale della pelle eliminando le cellule sature di melanina, al laser e alla luce pulsata che agiscono "scomponendo" a un livello più profondo le particelle cariche di melanina, che poi vengono riassorbite in modo spontaneo.
Sono trattamenti che possono essere eseguiti sempre, ma da aprile in poi è necessario utilizzare le massime precauzioni seguendo i consigli del dermatologo.
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martedì 6 marzo 2012
Benessere e star bene online: I nuovi fanghi
Benessere e star bene online: I nuovi fanghi: Sono anticellulite e snellenti e migliorano la qualità della pelle. Fanghi, una scelta naturale, ma non solo. Oggi non si parla più soltant...
I nuovi fanghi
Fanghi, una scelta naturale, ma non solo. Oggi non si parla più soltanto di argille e alghe. A ingredienti già così ricchi, le case cosmetiche che sposano l'efficacia di questo tipo di trattamento a metà strada tra il rituale beauty e il programma di benessere, aggiungono una lunga lista di principi attivi e un pool di ingredienti esclusivi per rendere l'efficacia ancora più mirata.
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PERCHÈ SCEGLIERLI
Con tutti i prodotti anticellulite e riducenti che ci sono , la scelta del fango sembra anacronistica: tipo di applicazione più tempo di posa e già si deve mettere in conto un minimo di 30 minuti ( fino a 50 ) per il proprio trattamento snellente.
Allora perché sceglierlo?
Il trattamento ha una marcia in più. I minuti spesi per l'applicazione e il resto vengono infatti ripagati con un'azione molto profonda dell'impacco, che continua anche dopo avere rimosso lo strato di fango.
E poi è un momento di relax per prendersi cura di sé.
DA PROVARE...
Arricchiscono la pelle con un vero "concentrato di mare" e già dalle prime applicazioni si possono ottenere risultati visibili, come la diminuzione degli inestetismi cutanei, conferendo una pelle soda ed elastica.
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venerdì 2 marzo 2012
Benessere e star bene online: Più giovani in 12 minuti!
Benessere e star bene online: Più giovani in 12 minuti!: Ecco i segreti e i consigli degli esperti per guardarsi allo specchio e vedere il proprio aspetto che migliora giorno dopo giorno, con un im...
Più giovani in 12 minuti!
Le donne con una pelle bella, di solito, sono quelle che hanno anche il tempo per occuparsene.
Quante volte siate andate a letto senza struccarvi o vi siete alzate all'ultimo minuto, con solo il tempo per pochi gesti? Eppure, i guru della bellezza garantiscono che con soli 12 minuti ( in più ) al giorno, 5 al mattino e 7 alla sera, è possibile apparire più giovani e, orologio alla mano, funziona davvero.
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ALLA MATTINA:
1 MINUTO PER LO STRETCHING
Sdraiate sul letto aprite bene gli occhi e la bocca per i muscoli del viso, poi con le braccia dietro alla testa allungatevi verso l'alto e fate lo stesso con le gambe, distendendo i piedi il più possibile.
Questo minuto di stretching serve per rimettere in moto il corpo e per partire con più energia.
1 MINUTO PER LA RESPIRAZIONE
Davanti alla finestra aperta su una strada poco trafficata ( anche se fuori fa freddo! ) dedicate un minuto alla respirazione profonda, cioè lunghe inspirazioni e lunghe espirazioni per una decina di volte.
Queste stimolano il ritmo cardiaco e il sistema digestivo, favoriscono l'eliminazione delle tossine e tonificano i muscoli.
30 SECONDI PER IL DETOX
30 SECONDI PER LA PULIZIA
Alla mattina si può andare veloci. Basta passare sul viso un dischetto di cotone imbevuto di lozione o di acqua termale per eliminare le tossine accumulate dalla pelle durante la notte. La pulizia più profonda si farà la sera. A giorni alterni si può scegliere una lozione enzimatica, in grado di eliminare dolcemente le cellule morte.
1 MINUTO PER LA MASCHERA
C'è anche il tempo per applicare una maschera, da tenere in posa durante la colazione. Sarà una maschera mirata alle necessità della pelle, cioè idratante, nutriente, antiage o purificante. Dopo la colazione, gli eccessi vanno rimossi con un panno morbido inumidito.
30 SECONDI PER IL SIERO
Il siero sotto la crema da giorno funziona come misura preventiva, grazie ai principi attivi protettivi, ad azione lenitiva e antiossidante. Quindi si può cominciare anche presto a utilizzare il siero, dai 30 anni in poi, per esempio. L'ideale sarebbe avere siero e crema della stessa linea di prodotti, in grado di potenziarsi a vicenda.
30 SECONDI PER PROTEGGERE IL CONTORNO OCCHI
Stendere una crema in questa zona è un gesto da non trascurare mai. Anche in questo caso, il prodotto va scelto secondo le esigenze più urgenti, quindi potrà essere idratante o antirughe, antifatica, drenante o antiocchiaie, listante o contro le borse sotto gli occhi. Si applica con un tocco leggero, dall'angolo interno verso l'esterno in senso circolare orario tutt'intorno all'occhio.
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DA FARE SOLO PERIODICAMENTE
Se ogni tanto avete qualche minuto in più da dedicare alla cura del viso, potete scegliere tra questi gesti.
- Un impacco per stimolare la circolazione prima con una salvietta di cotone imbevuta di acqua calda con oli essenziali, poi con una imbevuta di acqua fredda.
- Un gommage mischiato a una crema grassa per non irritare la pelle.
- Un bagno di vapore con oli essenziali per aprire i pori e detossinare la pelle.
- Un cubetto di ghiaccio passato sul viso per renderlo più tonico.
- Due cucchiaini d'argento lasciati qualche minuto in freezer e poi applicati sugli occhi stanchi o gonfi.
ALLA SERA
4 MINUTI PER LA SUPERPULIZIA
I guru sono tutti concordi sulla coppia latte e tonico. La composizione del latte ( acqua più grasso ) è quella più vicina al film idrolipidico della pelle, emulsiona perfettamente quello che trova in superficie, cioè residui di trucco e impurità, senza però mai seccare troppo la pelle.
La pulizia perfetta: si massaggia il prodotto sul viso asciutto per qualche minuto, poi si elimina con l'acqua tiepida e si riparte con il latte per una seconda pulizia. L'operazione termina con la lozione. Se il dischetto imbevuto di lozione mostra ancora dei residui di sporco, bisogna ripartire daccapo con il latte, finchè il viso non risulta perfettamente pulito.
2 MINUTI PER IL MASSAGGIO
I movimenti sono abbastanza istintivi, in linea di massima bisogna muovere le mani verso l'esterno sulle guance e sul contorno del viso, verso l'alto sulla fronte e sul collo, ma esistono libri sull'argomento, se si vuole migliorare la tecnica.
Di grande effetto è anche lo shiatsu per il viso, dove si stimolano i punti di passaggio dell'energia.
1 MINUTO PER LA CREMA DA NOTTE
In inverno, quando fuori la temperatura è bassa mentre all'interno è più alta, o d'estate quando fuori fa caldo e in casa si vive con il condizionatore, la pelle soffre per lo shock termico. Quindi la crema è indispensabile. Chi fuma o abita in una città molto inquinata sceglierà una crema ricca di antiossidanti, mentre dopo i 40 anni si punterà sulla rigenerazione cellulare. Se al risveglio la pelle è unta, si dovrà preferire una formula leggera; al contrario, se la pelle tira significa che la crema è troppo light.
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