lunedì 26 settembre 2011

Macchie viso, cosa fare?

Piccole e sparse su tutto il viso o più marcate e concentrate sulla fronte, gli zigomi, le labbra, le chiazze scure sono il segno che la pelle ne ha abbastanza del sole.
A fine estate, quando ti guardi allo specchio moti un colorito poco uniforme? Sei in buona compagnia: sono 60 su cento le donne europee di ogni età che hanno a che fare con le discordie cutanee. Un problema in crescita che può toccarti proprio adesso, dopo le vacanze, quando la melanina, responsabile dell'abbronzatura, può averti lasciato anche un viso "leopardato". L'epidermide esposta intensamente alla luce si difende producendo più pigmento scuro, uno schermo naturale. Una volta cessato "l'allarme sole", poi, entrano in azione i melanofagi, cellule che riassorbono pigmenti. Ma quando la pelle si sente aggredita rischia di fabbricarne troppi e successivamente di non riuscire a riassorbirli in modo uniforme. E così rimangono tracce più scure, localizzate soprattutto sulla fronte, le arcate sopraccigliari, gli zigomi, le labbra.

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Se vivi in città piena di traffico e la tua vacanza al sole è di una o due settimane, più qualche weekend, corrispondi al profilo tipo delle donne che hanno un colorito disomogeneo.
La tendenza diffusa a esporsi in maniera intensiva e per brevi periodi è considerata la prima responsabile delle macchie solari.
Inoltre, secondo le stime dei dermatologi, le pazienti che presentano chiazze cutanee aumentano del 20 per cento nei centri ad alto tasso di smog, confermando il ruolo dell'inquinamento. Non è stato accertato un rapporto diretto causa-effetto, ma esiste un'influenza indiretta: le polveri sottili quando si adagiano sulla pelle la sensibilizzano rendendola reattiva alle aggressioni esterne, compresa l'esposizione solare. Le carnagioni più a rischio? Quelle mediterranee, ambrate o olivastre: producendo facilmente melanina in eccesso quando diventano più sensibili alla luce.

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Occhio ai farmaci


Non c'è solo il fattore ambiente da considerare. Tieni d'occhio le reazioni della pelle se assumi alcuni tipi di farmaci. Antinfiammatori a base di fans ( il più noto è l'acido acetilsalicilico ), antibiotici e antistaminici sono fotosensibilizzanti, possono scatenare la tendenza a macchiarsi in tutti i tipi di pelle. Lo stesso si può dire della pillola anticoncezionale: gli ormoni estrogeni sono responsabili delle chiazze brune di forma irregolare, concentrate soprattutto nella parte centrale del viso, che possono formarsi anche durante la gravidanza.
La prevenzione è indispensabile. Fondamentale è usare una protezione solare tutto l'anno: per il viso, una crema da giorno con indice protettivo almeno 15, sulle parti che tendono a macchiarsi conviene stendere più volte al giorno una protezione oltre 30. E rientrata in città, se le macchie appaiono, subito un cosmetico depigmentante.

Di sera


Per un'azione intensa sulle macchie molto evidenti, usa un siero con principi attivi più concentrati ( puoi impiegarlo anche di mattina sotto la crema o il fondotinta ). In alternativa, applica un patch imbevuto di sostanze depigmentanti: ha il plus di assicurare un rilascio a lunga durata delle sostanze utili.
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Per un aiuto in più


Per un ciclo di due mesi puoi assumere un integratore antiossidante a base di vitamine C, E, estratti vegetali come il tè verde e l'uva rossa. Utile soprattutto se vivi in città: aiuta a neutralizzare i radicali liberi prodotti dall'inquinamento, che possono favorire un aumento di pigmentazione melaninica. Contiene in un'unica capsula i principi benefici di 45 chili d'uva rossa: Revidox di Paladin Pharma.
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