mercoledì 26 settembre 2012

In autunno cadono i capelli

Ma è proprio vero che in autunno i capelli cadono più copiosamente? Ebbene sì, lo dicono anche gli specialisti: si tratta di un processo fisiologico che non deve preoccupare e che il più delle volte si risolve spontaneamente, con l'aiuto di qualche trattamento specifico.
La caduta autunnale è collegata sia allo stress subito dal cuoio capelluto per il troppo sole, sia al picco di luce che l'organismo registra in estate e che agisce stimolando la fase terminale del capello, detta telogen. Ma la caduta, che spesso è conseguenza di una predisposizione genetica, può derivare anche da altre cause come un'alimentazione scorretta, traumi meccanici subiti dai capelli stessi, stress o variazioni ormonali.
Ecco alcune delle cause più comuni e le soluzioni.
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CAUSE ACUTE E CRONICHE
Non è certo l'autunno la causa della stempiatura di Naomi Cambell che ha fatto il giro del web: anni di extension e stirature subite dalla sua bella chioma suggeriscono che sottoporsi a trattamenti estremi e traumatici a lungo può dar luogo a perdite importanti. Questo è uno dei casi in cui il diradamento dei capelli è cronico e irreversibile.
Altri motivi di caduta possono dipendere da malattie della ghiandola tiroidea, da severi regimi dietetici. Il problema può verificarsi anche dopo la menopausa, per una diminuzione degli ormoni femminili e un aumento degli ormoni maschili.
Poi ci sono diradamenti con cause ignote, alopecie importanti che possono cominciare anche precocemente. Esistono infine situazioni in cui la caduta è la diretta conseguenza di un evento: l'esposizione prolungata ai raggi Uv, un trauma a seguito di un incidente, una febbre importante, l'assunzione di alcuni farmaci. Pure dopo un parto si può verificare una temporanea caduta di capelli.
In tutti questi casi si parla di caduta acuta: venendo meno la causa scatenante, spesso si ha un recupero della situazione.
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LA DIETA GIUSTA
Se ci si rende conto che i capelli cadono più del dovuto è possibile rinforzarli inserendo nella propria dieta i cibi ricchi di quelle sostanze di cui i capelli hanno bisogno.
Prima di tutto le proteine ( contenute nei fagioli, nelle uova, nella carne e nel pesce ) utili per la produzione di cheratina, la cui carenza riduce nell'arco di pochi giorni il diametro del bulbo del capello e lo indebolisce. E poi le vitamine, contenute nelle arance, nello yogurt e nelle nocciole, i sali minerali, che si trovano sempre nella carne ma anche nel pane, bianco e integrale, e nelle castagne, per fare un esempio "stagionale". Le vitamine infatti regolarizzano la produzione di sebo e stimolano la crescita dei capelli mentre i minerali come ferro, zinco, rame, selenio e manganese rendono la chioma più forte e prevengono la caduta dei capelli.
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LO STRESS
È stato dimostrato che un lungo periodo di stress ha effetti negativi sul benessere del capello. Questo perché stimola la liberazione di adrenalina, sostanza che causa restringimento dei vasi e riduzione del flusso di sangue a livello dei bulbi piliferi che quindi vanno in "sofferenza". Da questo dipende un rallentamento nella formazione di nuovi capelli, che si sfoltiscono, appaiono opachi e diventano fragili.
Se un lungo periodo di stress coincide con il cambio di stagione, poi, la caduta dei capelli può essere anche più evidente del solito. L'importante è sapere che allontanando lo stress, recuperato un po' di equilibrio, se il bulbo è sano, la chioma tornerà a infoltirsi entro pochi mesi.


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